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    USO E COPERTURA DEL SUOLO con metodologia per punti di campionamento. Il dataset, esteso a tutto il territorio regionale, riguarda le classi del solo Livello 1, 'Territori modellati artificialmente' della legenda Corine Land Cover. Il metodo di stima della estensione delle classi di uso del suolo avviene sulla base di punti di campionamento distribuiti secondo un preciso schema probabilistico. Lo schema di campionamento adottato in questa specifica prevede di suddividere il territorio della regionale in quadrati di 200 m di lato per una superficie unitaria pari a 40.000 mq. All'interno di ciascun quadrato e' stato selezionato casualmente un punto di sondaggio secondo lo schema di campionamento sistematico non allineato. Come riferimento per i criteri di classificazione, ciascun punto si trova al centro di un cerchio di area pari a 5.000 mq (raggio 38,89 m), di ausilio al riferimento areale che pero' non e' preso come limite per la fotointerpretazione. L'uso del suolo da assegnare al punto non e' infatti, quello prevalente nel cerchio di 5.000 mq, bensi' quello del poligono ideale omogeneo per uso del suolo in cui ricade il punto e questo poligono ideale puo' occupare una porzione ristretta del cerchio estendendosi per il resto fuori della circonferenza di riferimento. Gli anni di copertura del suolo puntuale con tale metodologia su tutto il territorio regionale sono: 1954, 1978, 1988, 1996, 2007. Il dataset e' stato realizzato per conto di Regione Toscana dal Consorzio LaMMA (http://www.lamma.rete.toscana.it). Per ulteriori informazioni sul dataset si puo' fare riferimento al documento: https://webs.rete.toscana.it/lso/c/document_library/get_file?p_l_id=53578&folderId=57708&name=DLFE-11253.pdf

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    Con la LR 30/2015 https://www.regione.toscana.it/documents/13817346/0/LR+30_2015_v1_2016.pdf/114adb71-37d5-4d4b-8331-70b0a47817c6 la Toscana ha definito la propria rete ecologica regionale composta dall'insieme dei siti della Rete Natura2000 ( SIC e ZPS) e di ulteriori aree tutelate chiamate Sir (siti di interesse regionale). Queste ultime aree, non comprese nella rete Natura 2000, sono state individuate dalla Regione con lo scopo di ampliare il quadro d'azione comunitario tutelando anche habitat e specie animali e vegetali non contemplati, fra quelli da tutelare previsti dalle citate direttive comunitarie. Dal giugno 2015 per tali aree, ai sensi dell'articolo116 della legge regionale 30/2015, è stata avviata dai competenti uffici regionali, una specifica ricognizione volta a verificare la loro potenziale ascrivibilità ad una delle tipologie di area protetta previste dall'attuale normativa regionale (SIC, ZPS, Riserva regionale). L' elenco dei Sir è disponibile al seguente link https://www.regione.toscana.it/documents/10180/23372254/Elenco_sir.ods/c208ea2d-ca13-33d3-f6d5-c4627ba3e89c?t=1606212385779 Per ulteriori informazioni vedi anche https://www.regione.toscana.it/-/rete-natura-2000-in-toscana-2

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    La banca dati litotecnica consiste in una rappresentazione spaziale delle proprietà litotecniche delle "Formazioni geologiche" del substrato suddividendole in terre, ammassi rocciosi deboli e lapidei. Sono utilizzate come informazioni di base la legenda e le geometrie del DB Geologico della Regione Toscana le quali vengono integrate attraverso l'acquisizione in campagna ed in laboratorio di dati inediti sulle proprietà geologico-tecniche delle "Formazioni geologiche".

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    In seguito alla DGRT n. 225/2003 della Regione Toscana sono stati istituiti formalmente 45 CISS, denominati Corpi Idrici Significativi Sotterranei, allo scopo di definire il livello di tutela da garantire e le eventuali azioni di risanamento da mettere in atto mediante il Piano di Tutela. Dei 45 CISS individuati dalla Regione Toscana, 29 erano costituiti da acquiferi in mezzi porosi e 16 in mezzi fratturati. In base alla deliberazione del 26 ottobre 2009, n. 939 (Individuazione e caratterizzazione dei corpi idrici della Toscana) i Corpi Idrici sono stati riconsiderati applicando nuovi criteri per la determinazione degli stessi che hanno portato modifiche sia nel numero che nella denominazione essendo stati definiti 66 CIS (Corpi Idrici Sotterranei), dando per acquisito il termine ‘significativi'. A seguito della suddetta delibera è stata effettuata una revisione degli studi già eseguiti per tutti i CIS presenti nei bacini toscani per conto del Settore "Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale" della Regione Toscana. Da fine 2017 i dati sono stati integrati ed inseriti in una nuova struttura, allo stato attuale sono disponibili i seguenti strati informativi geografici, documenti ed elaborati. Acquiferi in mezzi porosi: • Perimetrazione • Ricostruzione livelli acquiferi • Piezometrie • Relazioni Acquiferi in roccia: • Perimetrazione e struttura • Sezioni • Relazioni

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    Database Pedologico - Banca Dati dei suoli della Regione Toscana Contiene le informazioni di tipo geometrico e di tipo semantico dei caratteri e delle qualità dei suoli, organizzati per tipologie e per unità cartografiche, derivanti dalle attività svolte da LaMMA e dal il Centro di GeoTecnologie dell'Università di Siena, a partire dal 2006, nell’ambito della caratterizzazione pedologica di ambito regionale. La banca dati pedologica contiene informazioni sulla caratterizzazione dei suoli di un territorio. Lo studio del suolo può essere articolato in funzione di molti parametri che lo caratterizzano, come ad esempio la sua origine e classificato tenendo conto delle sue proprietà. Sulla base del riconoscimento di caratteristiche dei suoli, partendo da una analisi delle caratteristiche morfologiche e fisiografiche, della geologia, da diverse analisi operate sulla base di criteri statistici di campionamento, e naturalmente da un approfondito studio basato su fotointerpretazione, è stato possibile comporre: Banca dati dei Pedopaesaggi E’ articolata su 4 livelli di approfondimento: Le Soil Regions definite a scala europea; I Sistemi definiti a scala nazionale; I Sottosistemi definiti a scala regionale per un inquadramento alla scala di riconoscimento; Le Unità di paesaggio definite a scala regionale per un inquadramento alla scala di semidettaglio. Ciascun livello di pedopaesaggio è definito da componenti ambientali quali il clima, la litologia, la morfologia, l’uso del suolo, il tipo e l’entità dei fenomeni erosivi o di deposizione. Banca dati Pedologica La banca dati pedologica della Regione Toscana è il risultato della più importante campagna di rilevamento pedologico condotta fino ad oggi sul territorio toscano e consente di dotare il Sistema Informativo Territoriale Ambientale della Regione Toscana di uno strumento di indubbia utilità per tutti gli Enti pubblici e privati che lavorano in campo ambientale ed agroforestale. La motivazione principale che ha condotto alla realizzazione della banca dati pedologica, prima per i bacini di Arno e Ombrone e poi per i restanti bacini del territorio regionale, deriva dalla necessità di ottenere un livello di attendibilità dell'informazione pedologica più fruibile a fini applicativi rispetto alla Carta dei suoli in scala 1: 250.000 precedentemente realizzata. Era quindi necessaria la realizzazione di un maggior dettaglio geometrico e di un approfondimento delle conoscenze dei suoli in campagna, ottenuto attraverso un numero di osservazioni a terra pari al 20% circa dei rilevamenti previsti per la realizzazione di una cartografia pedologica alla scala del semidettaglio. I rilevamenti sono consistiti da profili stratigrafici di suolo, descritti, campionati ed analizzati e da trivellate o pozzetti esplorativi. In alcune aree di interesse strategico regionale, invece, il rilevamento effettuato è stato integralmente pari agli standard previsti per la scala del semidettaglio; tali aree sono quelle corrispondenti alla Bassa Valle del Serchio, all’Area compresa tra Montecatini Terme e Fucecchio e alla Piana di Firenze - Prato – Pistoia e alla Val di Chiana. Capacità di uso dei suoli Dalla banca dati pedologica è stata realizzata la Carta di Capacità d’uso dei suoli, fatta secondo la metodologia della “Land Capability Classification” (LCC) elaborata dal Soil Conservation Service del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA); essa classifica le principali limitazioni dei suoli che condizionano la loro gestione (drenaggio, tessitura, pietrosità, profondità, eccetera) tenendo conto al suo interno degli elementi della fertilità agronomica dei suoli (tessitura, pH, calcare, CSC, sodio, salinità) mediante la Classificazione della Fertilità (Sanchez, 1982). E’ un valido e collaudato strumento di valutazione del territorio che ha lo scopo di fornire una serie di indicazioni utili e prontamente comprensibili per il miglior uso del territorio per fini agro-silvo-pastorali da un punto di vista produttivo, consentendo la salvaguardia dei suoli agronomicamente più adatti preservandoli da altri usi.

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    La Banca dati delle Risorse Minerarie (BD_RIMI) rappresenta uno strumento per la conoscenza delle risorse minerarie e delle aree minerarie storiche presenti sul territorio toscano. La realizzazione della banca dati RIMI ha previsto la ricerca dei documenti tecnici e storico-culturali, derivati da archivi di interesse regionale (ad esempio, la Banca Dati Geologico Mineraria, BDGM) e da pubblicazioni tecniche di settore (ad esempio, Inventario del Patrimonio Minerario e mineralogico in Toscana del Dipartimento Ambiente della Regionale Toscana, Riviste edite dalla Società Geologica Italiana); La banca dati contiene la localizzazione dei siti minerari individuandone una localizzazione spaziale puntuale significativa e collega a questi le tabelle con le principali informazioni ed una serie di schede descrittive. Oltre alla localizzazione puntuale dei siti minerari sono presenti gli strati informativi delle gallerie di alcun siti minerari e le scarpate delle miniere coltivate in superficie.

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    Divieti caccia inerenti le aree demaniali Art.21 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio Legge 11 febbraio 1992 n.157

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    Mappatura acustica areale relativa al rumore dovuto alle infrastrutture stradali principali (area_map, Lden). Rappresentazione, attraverso poligoni, delle aree comprese tra due curve di isolivello relative al descrittore acustico Lden (day-evening-night level), di cui all'allegato 1 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 194. L’elaborazione è stata effettuata per una fascia di 500 m rispetto all’asse stradale su ambo i lati dell’infrastruttura con i seguenti intervalli: Lden 55-59 dB, 60-64 dB, 65-69 dB, 70-74 dB, ≥75 dB. Una piu’ approfondita relazione tecnico-descrittiva si trova all’indirizzo https://www502.regione.toscana.it/geoscopio/hotlinks/inquinamenti_fisici/mappe_acustiche/RD_IT_0026_report_2022.pdf?catIdx=2%2F0%2F2%2F1&layIdx=0&tolobbox=452470.77195006:876240.34804994:4680060:4924665.5&tolosrid=EPSG%3A25832&tolozoom=1099276.3131510108&tololayerserver=http%3A%2F%2Fwww502.regione.toscana.it%3A80%2Fwmsraster%2Fcom.rt.wms.RTmap%2Fwms%3Fmap%3Dwmssfondo%26version%3D1.3.0&tololayername=a

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    Distretti di gestione per la specie capriolo, ai sensi dell'art. 28 bis della LR 12/01/1994, n. 3 Recepimento della Legge 11/02/1992, n.157 'Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio'. Licenza CC-BY con obbligo citazione della fonte.

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    Dataset vettoriale multiscala e multifonte, esteso all'intero territorio della Regione Toscana rappresentante i confini amministrativi di livello comunale, provinciale, regionale e di tutti gli altri ambiti territoriali risultanti da aggregazioni comunali. Il dataset costituisce uno strumento tecnico di riferimento per la realizzazione, la verifica e la circolazione di informazioni territoriali comunali congruenti con la Cartografia Tecnica Regionale. Lo scopo di questo archivio e' minimizzare gli aspetti di ambiguita' e incertezza che si incontrano nella gestione degli atti e degli strumenti del governo del territorio - in particolare nella applicazione di quelle parti che interagiscono direttamente con il diritto di proprieta'. Il riferimento normativo e' rappresentato dal Decreto Dirigenziale n. 5094 del 7 settembre 2005 con il quale si approva inoltre anche la procedura formale da seguire in caso di revisioni o correzioni del dataset originale. Il portale è accessibile anche da https://tinyurl.com/rztkom2.