Utilizzo del territorio
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Quadro di unione (Elementi 1:5000) di dati in formato raster con risoluzione 50 cm delle Ortofoto digitali relative al periodo 1975-76. Immagine 8bit a livelli di grigio. Il sistema di riferimento è quello geodetico nazionale ETRF2000 epoca 2008.0, realizzazione del sistema globale ETRS89, materializzato dalla rete RDN. La rappresentazione cartografica è quella conforme UTM (RDN2008/UTM zone 32N).
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File vettoriale che delimita (indicativamente) l'area su cui è in programmazione un Rilievo Ipespettrale (VNIR+SWIR) da piattaforma aerea. Caratteristiche del futuro rilievo iperspetrale: Regione spettrale misurata - VIS-NIR/-SWIR (380-2500 nm) corrispondente all’estensione degli spettrometri ad immagine iperspettrali imbarcati sul satellite PRISMA. Bande - almeno pari a quelle di PRISMA (66 nel VNIR, 171 nel SWIR). Profondità di bit - almeno 12 bit. Risoluzione spettrale - almeno 5 nm nel VIS GSD- VNIR=1,5 m SWIR=3 m
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File vettoriale che delimita l'area su cui è in programmazione un rilievo multispettrale (RGB+NIR) da piattaforma aerea. Nel dettaglio saranno elaborate ortofoto con GSD pari a 20 cm, realizzate a partire dai fotogrammi con GSD medio di 15 cm. La triangolazione aerea sarà eseguita utilizzando una procedura di calcolo a fasci proiettivi con utilizzo di dati GNSS/IMU dei fotogrammi acquisiti e Punti di Appoggio Fotogrammetrico.
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Nell’ambito della revisione della disciplina paesaggistica del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) della Regione Toscana e' stata prodotta una carta 1:50000, a copertura di tutto il territorio regionale, finalizzandola alla evidenziazione dei caratteri di identita' dei paesaggi toscani.
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Classificazione del territorio montano regionale come indicato nell'allegato B alla L.R. 68/2011. Il risultato è un dataset con rappresentazione poligonale proveniente da tematismi identificati a scale diverse a seconda se individuati ai sensi della normativa statale o se classificati come montani ai fini regionali.
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Aree di reperimento dei materiali ornamentali storicii ricompreei nel Piano Regionale Cave della Regione Toscana approvato con delibera di Consiglio Regionale n° 47 del 21/07/2020. Le aree sono sottoposte a tre gradi di tuteca come specificato nelle norme di attuazione del Piano. Lo studio e' stato effettuato dalle Universita' di Firenze, Siena e Pisa con la collaborazione dell'ICVBC-CNR. L'intera documentazione del Piano Regionale Cave e' consultabile sul sito istituzionale della Regione Toscana all'indirizzo web https://www.regione.toscana.it/piano-regionale-cave
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Fotogrammi digitali acquisiti tra il 13 novembre 2024 e l'11 aprile 2025 a copertura dell’intero territorio toscano. Immagini 8bit RGB con GSD medio pari a 15 cm. I dati sono di proprietà della Regione Toscana e per lo scarico è necessario inviare una mail a contatto.cartografia@regione.toscana.it
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Zone di Protezione della Regione Toscana art. 14 Legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 Recepimento della Legge 11 febbraio 1992, n.157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio"
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Il presente progetto Qgis riunisce i quattro progetti realizzati per la redazione delle carte delle quattro invarianti di supporto al quadro conoscitivo delle quattro invarianti individuate nell’ambito delle attivita' di revisione della disciplina paesaggistica del PIT della Regione Toscana. I progetti originari sono stati concepiti in funzione della successiva realizzazione di altrettante carte in formato raster. Il presente progetto riunisce e in parte semplifica i progetti originari eliminando le duplicazioni di dati a comune, ecc. I set di dati utilizzati nel progetto, in formato shape, non vengono documentati singolarmente in quanto funzionali alla realizzazione di carte raster ciascuna delle quali si autoesplica tramite legenda propria e specifico metadato, a cui peraltro si rimanda per ulteriori informazioni (vedi Download risorse: http://bit.ly/1GBJkjL). Va ricordato che i risultati di eventuali elaborazioni vettoriali, in ambiente gis, dei dati del progetto, vanno utilizzati alle scale originali delle carte raster da essi derivate (1:50.000 e 1:250.000).Il progetto si compone dei seguenti strati tematici:Quadro d’unione 50K – Quadro d’unione dei fogli della Carta d’Italia 1:50.000 dell’IGM sulla base del quale sono stati ripartiti i fogli delle carte delle invarianti I, II, III. Ambiti comunali – Limiti comunali Ambiti di paesaggio – Limiti degli Ambiti di paesaggio individuati dal Piano paesaggistico regionaleInvariante I - Carta dei sistemi morfogenetici - Cartografia in scala 1:50.000, estesa all’intero territorio della Regione Toscana, finalizzata alla rappresentazione dei caratteri morfogenetici del territorio toscano, ovvero degli elementi obiettivamente riconoscibili della struttura fisica del paesaggio, definiti da una combinazione dei fattori che presiedono allo sviluppo delle forme del rilievo quali i fattori strutturali, temporali e geologici. Invariante II – Carta della rete ecologica - Cartografia in scala 1:50.000, estesa all’intero territorio della regione Toscana, finalizzata alla evidenziazione degli elementi strutturali e funzionali della rete ecologica regionale. La carta e' concepita per rappresentare il livello di frammentazione ecologica alla scala regionale, i nuclei sorgente di biodiversita' sia per gli ecosistemi forestali che per quelli agricoli e pastorali, la matrice di connettivita' nonche' gli elementi critici per la funzionalita' della rete. Invariante III – Carta del territorio urbanizzato - Cartografia in scala 1:50.000, estesa all’intero territorio della regione Toscana. L’associazione degli attributi riferiti alla periodizzazione edilizia permette una serie di elaborazioni volte alla esclusiva rappresentazione della crescita degli insediamenti o della rappresentazione dell’edificato ad una data soglia temporaleInvariante IV – Carta dei morfotipi rurali - Cartografia in scala 1:250.000, estesa all’intero territorio della regione Toscana. La carta mira a fornire una rappresentazione in forma di areali dei tipi di paesaggio rurale presenti nella regione, intesi come forme riconoscibili derivanti dall'incrocio di diversi fattori quali quelli geomorfologici, insediativi, naturalistici, colturali.
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La legge regionale 49/1995 "Norme sui parchi, le riserve naturali e le aree naturali protette di interesse locale" ha previsto le Aree Naturali Protette di Interesse Locale (A.N.P.I.L.) quale particolare tipologia di area protetta "inserita in ambiti territoriali intensamente antropizzati, che necessitano di azioni di conservazione, restauro o ricostituzione delle originarie caratteristiche ambientali e che possono essere oggetto di progetti di sviluppo ecocompatibile". L'art. 6, comma 3, della l.r. 49/95, oggi abrogata, prevedeva che le funzioni relative alla gestione delle aree naturali di interesse locale erano esercitate dai Comuni singoli od associati o dalle Comunità montane; tali enti provvedevano quindi alla adozione degli atti di propria competenza finalizzati alla istituzione delle ANPIL, all' individuazione dei perimetri nonchè alla eventuale eventuale regolamentazione delle attività; tutta la documentazione prodotta (atti adottati e cartografie di perimetrazione delle aree) veniva trasmessa al settore regionale competente per gli adempimenti di propria competenza. La legge regionale 19 marzo 2015, n. 30 "Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale regionale....." ha abrogato la l.r. 49/1995 ed ha mantenuto le sole tipologie di aree protette previste dalla normativa nazionale (parchi e riserve), prevedendo che le ANPIL siano sottoposte a verifica per rientrare, eventualmente, nelle categorie di aree protette previste dalla legge stessa.
Regione Toscana