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Serie di dataset vettoriale multiscala e multifonte, esteso all'intero territorio della Regione Toscana rappresentante i confini amministrativi di livello comunale, provinciale, regionale e di altri ambiti territoriali risultanti da aggregazioni comunali. I dati di questa serie, realizzati dalla Regione a partire dal 2005 sulla base del Protocollo di Accordo per lo sviluppo del SIT Regionale (Delibera G.R. n. 834/2000) e delle specifiche approvate con Decreto Dirigenziale n. 5094 del 7/09/2005, costituiscono -in primo luogo- uno strumento tecnico di riferimento per la realizzazione di informazioni territoriali congruenti con la Cartografia Tecnica Regionale.
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Individuazione dei territori appartenenti ai Distretti rurali e biologici in Toscana, riconosciuti rispettivamente ai sensi della L.R. n. 17/2017 e L.R. n. 51/2019 e appartenenti al Registro nazionale dei Distretti del Cibo riconosciuti ai sensi della Legge 205 del 27/12/2017 (https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14160). Denominazione: "Bio-Distretto Colline della Pia" Con decreto di riconoscimento n. 2802 del 08/02/2024 (e successivo Decreto n. 5831 del 19/03/2024) e stato intituto anche il "Bio-Distretto Colline della Pia".
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La legge regionale sulle aree protette 30/2015 "Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale regionale aggiornata con “Documento Operativo annuale per la conservazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico toscano - Anno 2022” (DGR 408/2022). Modifiche alla L.R. 24/1994, alla L.R. 65/1997, alla L.R. 24/2000 e alla L.R. 10/2010" riunisce in un’unica disciplina coordinata le politiche di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico ambientale regionale, costituito dal sistema regionale delle aree naturali protette e dal sistema regionale della biodiversità. Dall’ 1 gennaio 2016 la Regione Toscana esercita le competenze in materia di aree protette e tutela della biodiversità precedentemente in capo alle Province e alla Città Metropolitana. In particolare le Riserve naturali istituite nel corso di vigenza della L.R. 49/95 sono diventate di gestione regionale. Questi territori rappresentano un tesoro naturalistico-ambientale dal punto di vista della biodiversità e spesso si intersecano con habitat e specie di flora e fauna di particolare valore e interesse, inclusi nei siti della Rete Natura 2000 riconosciuta dall’Unione Europea.
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La Carta Tecnica Regionale (C.T.R.) rappresenta in scala 1:10.000 il territorio, sia gli elementi naturali (idrografia, forme terrestri, vegetazione, orografia) che quelli antropici (infrastrutture, edifici e altre strutture) oltre riportare la toponomastica. La fonte primaria di acquisizione è la fotografia aerea e la tecnica impiegata per la sua realizzazione è areofotogrammetrica stereoscopica. Realizzata dal 1993 in poi, è aggiornata per lotti.
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La Carta Tecnica Regionale (C.T.R.) rappresenta rappresenta in scala 1:2000 il territorio, sia gli elementi naturali (idrografia, Forme terrestri, vegetazione , orografia) che quelli antropici (infrastrutture, edifici e altre strutture) oltre riportare la toponomastica. Realazzata dal 1993 è attualemente aggiornata per lotti.
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La Carta Tecnica Regionale (C.T.R.) in scala 1:5.000 rappresenta il territorio, sia gli elementi naturali (idrografia, forme terrestri, vegetazione, orografia) che quelli antropici (infrastrutture, edifici e altre strutture) oltre riportare la toponomastica. Realizzata dal 1988 al 1997 non è attualmente in produzione.