Zone sottoposte a gestione/limitazioni/regolamentazione e unità con obbligo di comunicare dati
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Il dataset contiene le aree percorse dal fuoco derivate dal sistema informatico della Sala operativa antincendi boschivi. Questo dataset riguarda la statistica e la perimetrazione delle aree percorse dal fuoco e la loro classificazione per Anno, Dimensione, Tipologia (Boschivi e Non Boschivi). I dati contenuti in questo archivio sono disponibili per la sola consultazione. La competenza per il censimento in apposito catasto delle aree percorse da fuoco e per l'apposizione dei relativi vincoli, di cui all’art 76 della LR 39/00, è dei Comuni nel quadro di riferimento nazionale dato dalla legge 353/2000.L'indirizzo del portale dedicati sono https://www502.regione.toscana.it/geoscopio/incendiboschivi.html e https://www.regione.toscana.it/emergenza-e-sicurezza/speciali/aib-antincendi-boschivi. Per gli anni 2009, 2010, 2011, 2012(gen-feb),2020, 2021 e 2022 le geometrie sono areali complessive che comprendono in una sola geometria la parte boscata e non boscata. Invece da marzo 2012 a tutto il 2019 sono disponibili anche le aree (boscate e non boscate, evidenziate separatamente). Sul sito regionale in dato e' in sola consultazione pero gli enti interessati possono contattare preposto alla seguente email antincendi.boschivi@regione.toscana.it. Inoltre i dati possono essere scaricati dal sito SIGAF di ARTEA previa registrazione.
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Mappa delle aree della Regione Toscana eligibili agli interventi previsti dal PSR Feasr 2014-2022, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 3507 del 26 maggio 2015 - Delibera di Giunta regionale n. 788 del 4/8/2015 "Reg. (UE) 1305/2013 - FEASR - Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020: presa d'atto del programma approvato dalla Commissione Europea" Le aree sono classificate in 5 tipologie: A. Aree urbane e periurbane B. Aree rurali ad agricoltura intensiva C1. Aree rurali intermedie in transizione C2. Aree rurali intermedie in declino D. Aree rurali con problemi di sviluppo link: https://www.regione.toscana.it/-/tipologie-di-territori-a-cui-sono-soggetti-alcuni-interventi-del-programma-di-sviluppo-rurale-2014-20
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Censimento dei beni culturali archeologici, avviato a partire dal 2004 in attuazione del Protocollo di intesa tra la Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali per la Regione Toscana e Regione Toscana, stipulato in data 30.04.2004. Il censimento non è da intendersi esaustivo in quanto sono archiviati i beni culturali immateriali dichiarati di interesse ai sensi dell'art. 10 comma 1 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e ss.mm.ii, individuati tramite Decreti condivisi dal Ministero della Cultura, non comprendendo i beni ancora privi di un provvedimento esplicito di tutela, compresi i beni immobili culturali sottoposti ope legis alle disposizioni di tutela ai sensi dell’articolo 12 del Codice, che non siano stati oggetto della procedura di verifica di interesse culturale. La banca dati è tuttora in corso di verifica e validazione e pertanto è da considerarsi come strumento informativo e conoscitivo di prima istanza. L’attestazione comprovante l’esistenza del vincolo è rilasciata dalla competente Soprintendenza.
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Linee poligonali chiuse riferite agli ambiti di paesaggio PIT - PPR
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Centri Privati Riproduzione Fauna Selvatica della Regione Toscana art. 18 Legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 Recepimento della Legge 11 febbraio 1992, n.157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio"
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Queste zone sono individuate ai sensi dell'articolo Art. 53comma1 DPGR 48/R/2017 che specifica che nel piano faunistico venatorio regionale sono individuate le zone in cui sono collocabili gli appostamenti fissi o gli appostamenti complementari di cui all’articolo 56. Il piano faunistico venatorio regionale puo' altresi' prevedere per particolari territori limitazioni nel numero e nella tipologia degli appostamenti fissi autorizzabili. Il presente dataset Individua le aree dove NON sono collocabili i nuovi appostamenti e di conseguenza individua le aree dove sono collocabili come indicato dalla normativa.
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Linee poligonali chiuse rappresentanti i limiti perimetrali dei fogli di cartografia tecnica regionale
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Censimento dei beni culturali architettonici, avviato a partire dal 2004 in attuazione del Protocollo di intesa tra la Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali per la Regione Toscana e Regione Toscana, stipulato in data 30.04.2004. Il censimento non è da intendersi esaustivo in quanto sono archiviati i beni culturali immateriali dichiarati di interesse ai sensi dell'art. 10 comma 1 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e ss.mm.ii, individuati tramite Decreti condivisi dal Ministero della Cultura, non comprendendo i beni ancora privi di un provvedimento esplicito di tutela, compresi i beni immobili culturali sottoposti ope legis alle disposizioni di tutela ai sensi dell’articolo 12 del Codice, che non siano stati oggetto della procedura di verifica di interesse culturale. La banca dati è tuttora in corso di verifica e validazione e pertanto è da considerarsi come strumento informativo e conoscitivo di prima istanza. L’attestazione comprovante l’esistenza del vincolo è rilasciata dalla competente Soprintendenza.
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La legge regionale sulle aree protette 30/2015 "Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale regionale aggiornata con “Documento Operativo annuale per la conservazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico toscano - Anno 2022” (DGR 408/2022). Modifiche alla L.R. 24/1994, alla L.R. 65/1997, alla L.R. 24/2000 e alla L.R. 10/2010" riunisce in un’unica disciplina coordinata le politiche di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico ambientale regionale, costituito dal sistema regionale delle aree naturali protette e dal sistema regionale della biodiversità. Dall’ 1 gennaio 2016 la Regione Toscana esercita le competenze in materia di aree protette e tutela della biodiversità precedentemente in capo alle Province e alla Città Metropolitana. In particolare le Riserve naturali istituite nel corso di vigenza della L.R. 49/95 sono diventate di gestione regionale. Questi territori rappresentano un tesoro naturalistico-ambientale dal punto di vista della biodiversità e spesso si intersecano con habitat e specie di flora e fauna di particolare valore e interesse, inclusi nei siti della Rete Natura 2000 riconosciuta dall’Unione Europea.
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Fondi chiusi (FCH) della Regione Toscana a Divieto di caccia art. 25 Legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 Recepimento della Legge 11 febbraio 1992, n.157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio"