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    Aree di reperimento dei materiali ornamentali storicii ricompreei nel Piano Regionale Cave della Regione Toscana approvato con delibera di Consiglio Regionale n° 47 del 21/07/2020. Le aree sono sottoposte a tre gradi di tuteca come specificato nelle norme di attuazione del Piano. Lo studio e' stato effettuato dalle Universita' di Firenze, Siena e Pisa con la collaborazione dell'ICVBC-CNR. L'intera documentazione del Piano Regionale Cave e' consultabile sul sito istituzionale della Regione Toscana all'indirizzo web https://www.regione.toscana.it/piano-regionale-cave

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    Giacimenti ricompresi nel Piano Regionale Cave della Regione Toscana approvato con delibera di Consiglio Regionale n° 47 del 21/07/2020. Le aree individuate come "Giacimento" costituiscono invarianti strutturali del Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico Regionale mentre le aree individuate come "Giacimento Potenziale" dovranno essere sottoposte ad ulteriore analisi nella pianificazione comunale per poter essere trasformate in "Giacimento". L'intera documentazione del Piano Regionale Cave e' consultabile sul sito istituzionale della Regione Toscana all'indirizzo web https://www.regione.toscana.it/piano-regionale-cave

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    Ricognizione non esaustiva dei siti che risultano in passato interessati da attivita' di scavo e che possono essere utilizzati dai Comuni, oltre alle altre specifiche conoscenze del proprio territorio, per fare le opportune valutazioni nell'individuazione dei siti estrattivi dismessi. L'intera documentazione del Piano Regionale Cave e' consultabile sul sito istituzionale della Regione Toscana all'indirizzo web https://www.regione.toscana.it/piano-regionale-cave

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    La banca dati delle pietre ornamentali della Regione Toscana (BD_PIOR) consente di individuare gli affioramenti dei materiali lapidei (marmi, graniti, pietre) evidenziando le varietà merceologiche coltivate e le relative formazioni geologiche produttive, riporta inoltre l'ubicazione delle cave attive ed inattive e le discariche di cava eventualmente presenti. La geometria degli affioramenti delle pietre ornamentali è basata sul DB Geologico alla scala 1:10.000 della Regione Toscana, ogni pietra ornamentale compare nella legenda con una sigla di due lettere e con il proprio nome commerciale come ad esempio: Pietra Serena, Giallo Siena, Rosso Collemandina, Marmo Cipollino; ciò consente la sua individuazione con sufficiente chiarezza dagli addetti ai lavori. La guida per l'individuazione nel territorio regionale dei giacimenti oggetto di escavazione nel presente e nel passato è stata fornita dal documento della Regione Toscana prodotto dal "P.R.A.E.R." (Piano Regionale delle Attività Estrattive di Recupero delle Aree Escavate e di Riutilizzo dei Residui Recuperabili, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 27 del 27 febbraio 2007), con particolare riferimento all'allegato B ("Settore II", Materiali Ornamentali) e all'allegato F (Materiali Storici). Il territorio delle Alpi Apuane, non contemplato dal suddetto documento, è stato qui trattato sulla base di quanto realizzato nel progetto riguardante la "Carta giacimentologica dei marmi delle Alpi Apuane" a scala 1:10.000. Tale territorio risulta di particolare importanza per la presenza di materiali storici coltivati in passato per uso ornamentale la cui conoscenza riveste particolare importanza sia nel collocamento delle pietre toscane nell'edilizia e nell'arte, sia per il restauro monumentale. Principali livelli informativi della banca dati geografica realizzata: Cave (Cave.shp), Giacimenti (Giacimenti.shp), Pietre Ornamentali (Pietre Ornamentali.shp), Ravaneti (Ravaneti.shp), Risorse (Risorse.shp). Sono stati inoltre realizzati e resi disponibili 70 layout in formato pdf selezionati dalla BD_PIOR per le aree di maggiore interesse.

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    La Banca dati delle Risorse Minerarie (BD_RIMI) rappresenta uno strumento per la conoscenza delle risorse minerarie e delle aree minerarie storiche presenti sul territorio toscano. La realizzazione della banca dati RIMI ha previsto la ricerca dei documenti tecnici e storico-culturali, derivati da archivi di interesse regionale (ad esempio, la Banca Dati Geologico Mineraria, BDGM) e da pubblicazioni tecniche di settore (ad esempio, Inventario del Patrimonio Minerario e mineralogico in Toscana del Dipartimento Ambiente della Regionale Toscana, Riviste edite dalla Società Geologica Italiana); La banca dati contiene la localizzazione dei siti minerari individuandone una localizzazione spaziale puntuale significativa e collega a questi le tabelle con le principali informazioni ed una serie di schede descrittive. Oltre alla localizzazione puntuale dei siti minerari sono presenti gli strati informativi delle gallerie di alcun siti minerari e le scarpate delle miniere coltivate in superficie.