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    La Banca dati Sottosuolo e Risorsa Idrica (BDSRI) si pone l’obiettivo di omogenizzare un'ampia tipologia di basi dati che riguardano il sottosuolo e la risorsa idrica rappresentati principalmente dai pozzi e dalle stratigrafie. La BDSRI ad oggi raccoglie ed omogeneizza i dati su pozzi e derivazioni per i quali è stato fatto richiesta di concessioni e/o autorizzazioni dalle ex Amministrazioni provinciali. Oltre ai pozzi delle 10 Province toscane e del Circondario Empolese-Valdelsa, sono presenti i dati sulle sorgenti (sempre da fonte Provinciale) e i piezometri (fonte Centro Funzionale Regionale e AdB regionali). Nel 2011 sono state eseguite le implementazioni riguardanti le indagini geognostiche e i sondaggi della banca dati ex Rimin e di altre fonti. Nel 2012 si è conclusa la fase di validazione dei dati su una serie di aree di studio finalizzate al supporto di concomitanti progetti di ambito geologico.

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    La Regione Toscana conta sul proprio territorio 11 zone umide di importanza internazionale, riconosciute ai sensi della Convenzione di Ramsar (stipulata a Ramsar nel 1971 e ratificata dall'Italia con D.P.R. n. 488 del 13 marzo 1976 è stata uno dei primi accordi internazionali volti alla preservazione della vita selvatica e precisamente di un genere di ecosistemi poco conosciuto e tradizionalmente non tutelato nella legislazione statale;la convenzione, ad oggi sottoscritta da più di 150 paesi e con oltre 900 Zone Umide individuate nel mondo, rappresenta ancora l'unico trattato internazionale moderno per la tutela delle Zone Umide.) L'iter di riconoscimento di 7 aree toscane ha previsto una Delibera di Giunta Regionale n. 231 del 15 marzo 2004 (http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/DettaglioAttiG.xml?codprat=2004DG00000000336), in cui sono state proposte come zone umide Ramsar e una Delibera di Giunta Regionale n. 739 del 9 settembre 2013 in cui la Regione Toscana ha espresso parere favorevole in merito agli schemi di decreto ministeriale per rendere definitivo il riconoscimento quali zone umide di importanza internazionale delle aree proposte ( http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/DettaglioAttiG.xml?codprat=2013DG00000000965). Le zone Ramsar sono riconosciute di importanza internazionale non solo ai fini della regimazione delle acque ma soprattutto come habitat di flora e fauna caratteristiche, ed in particolare degli uccelli acquatici ritenuti una risorsa internazionale in virtù delle loro migrazioni transfrontaliere.Le aree "Padule della Trappola - Foce dell'Ombrone" e" Lago e palude di Massaciuccoli " nel corso del 2017 sono state definitivamente designate quali Zone Ramsar dal Segretariato Generale della Convenzione Ramsar, includendole rispettivamente con il n. 2284 e n.2311 nella lista delle zone umide di importanza internazionale ai sensi dell' art.21 della Convenzione.Dai seguenti link é possibile scaricare il formulario RIS (Ramsar Information Sheet) di ciascuna di tali aree: --- Padule della Trappola - Foce dell'Ombrone https://rsis.ramsar.org/ris/2284 --- Lago e palude di Massaciuccoli https://rsis.ramsar.org/ris/2311 Per ulteriori informazioni vedi anche https://www.regione.toscana.it/-/aree-ramsar

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    Cartografia vettoriale poligonale relativa alla delimitazione in scala 1:10.000 delle aree carsiche della Regione Toscana.

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    Cartografia vettoriale puntuale relativa alle sorgenti alimentate da acquiferi carbonatici (sorgenti carsiche) della Regione Toscana, con portata media stimata superiore a 1 l/s.

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    Aste principali delle acque interne di interesse per la pesca, classificate ai sensi della Legge regionale 3 gennaio 2005, n. 7 Gestione delle risorse ittiche e regolamentazione della pesca nelle acque interne.

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    In seguito alla DGRT n. 225/2003 della Regione Toscana sono stati istituiti formalmente 45 CISS, denominati Corpi Idrici Significativi Sotterranei, allo scopo di definire il livello di tutela da garantire e le eventuali azioni di risanamento da mettere in atto mediante il Piano di Tutela. Dei 45 CISS individuati dalla Regione Toscana, 29 erano costituiti da acquiferi in mezzi porosi e 16 in mezzi fratturati. In base alla deliberazione del 26 ottobre 2009, n. 939 (Individuazione e caratterizzazione dei corpi idrici della Toscana) i Corpi Idrici sono stati riconsiderati applicando nuovi criteri per la determinazione degli stessi che hanno portato modifiche sia nel numero che nella denominazione essendo stati definiti 66 CIS (Corpi Idrici Sotterranei), dando per acquisito il termine ‘significativi'. A seguito della suddetta delibera è stata effettuata una revisione degli studi già eseguiti per tutti i CIS presenti nei bacini toscani per conto del Settore "Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale" della Regione Toscana. Da fine 2017 i dati sono stati integrati ed inseriti in una nuova struttura, allo stato attuale sono disponibili i seguenti strati informativi geografici, documenti ed elaborati. Acquiferi in mezzi porosi: • Perimetrazione • Ricostruzione livelli acquiferi • Piezometrie • Relazioni Acquiferi in roccia: • Perimetrazione e struttura • Sezioni • Relazioni

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    La Carta Tecnica Regionale (C.T.R.) in scala 1:5.000 rappresenta il territorio, sia gli elementi naturali (idrografia, forme terrestri, vegetazione, orografia) che quelli antropici (infrastrutture, edifici e altre strutture) oltre riportare la toponomastica. Realizzata dal 1988 al 1997 non è attualmente in produzione.

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    La Carta Tecnica Regionale (C.T.R.) rappresenta in scala 1:10.000 il territorio, sia gli elementi naturali (idrografia, forme terrestri, vegetazione, orografia) che quelli antropici (infrastrutture, edifici e altre strutture) oltre riportare la toponomastica. La fonte primaria di acquisizione è la fotografia aerea e la tecnica impiegata per la sua realizzazione è areofotogrammetrica stereoscopica. Realizzata dal 1993 in poi, è aggiornata per lotti.

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    La Carta Tecnica Regionale (C.T.R.) rappresenta rappresenta in scala 1:2000 il territorio, sia gli elementi naturali (idrografia, Forme terrestri, vegetazione , orografia) che quelli antropici (infrastrutture, edifici e altre strutture) oltre riportare la toponomastica. Realazzata dal 1993 è attualemente aggiornata per lotti.