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Nell'ambito della Convenzione IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi Italiani) tra ISPRA e Regione Toscana è stata attivata una collaborazione tra i referenti del progetto IFFI e i funzionari dei settori preposti della regione Toscana e del Consorzio LaMMA, finalizzata all'aggiornamento delle frane del territorio toscano pubblicate sul portale IdroGeo di ISPRA, attraverso il quale viene pubblicato l'inventario dei fenomeni franosi italiani per tutto il territorio nazionale. Le attività riguardano sia l'aggiornamento dei singoli eventi franosi a seguito di segnalazioni da ISPRA o interne alla Regione Toscana, sia aggiornamenti dovuti all'acquisizione di dataset di frane derivati dagli archivi del Distretto Appennino Settentrionale o da studi specifici commissionati o acquisiti dalla Regione Toscana. Per quanto riguarda i dati pubblicati su Geoscopio della RT, l'inventario IFFI-Toscana viene pubblicato e distribuito nello strato informativo denominato Frane IFFI (FI) insieme ad altri strati informativi riguardanti le forme e i depositi superficiali presenti nel portale del DB Geomorfologico, tale strato contiene le frane, le aree a franosità diffusa e le Deformazioni Gravitative Profonde (DGPV) e segue temporalmente gli aggiornamenti pubblicati su IdroGeo.
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Nell’ambito della revisione della disciplina paesaggistica del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) della Regione Toscana e' stata prodotta una carta 1:50000, a copertura di tutto il territorio regionale, finalizzandola alla evidenziazione dei caratteri di identita' dei paesaggi toscani.
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Individuazione dei territori appartenenti ai Distretti rurali e biologici in Toscana, riconosciuti rispettivamente ai sensi della L.R. n. 17/2017 e L.R. n. 51/2019 e appartenenti al Registro nazionale dei Distretti del Cibo riconosciuti ai sensi della Legge 205 del 27/12/2017 (https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14160). Denominazione: "Bio-Distretto Colline della Pia" Con decreto di riconoscimento n. 2802 del 08/02/2024 (e successivo Decreto n. 5831 del 19/03/2024) e stato intituto anche il "Bio-Distretto Colline della Pia".
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Regione Toscana si e' dotata di uno strato informativo della viabilita' conforme agli standard e alle direttive esistenti in materia a livello nazionale ed europeo. Il grafo della viabilita' e' costituito dalle seguenti entita' di base: ---Elemento stradale: entita' lineare delimitata da due giunzioni, individuato da un insieme ordinato di punti. Rappresenta in genere, l’asse di un tratto di strada a singola carreggiata. ---Giunzione stradale: rappresenta di norma un punto di intersezione degli assi di due elementi stradali. Una giunzione e' sempre un’entita' puntuale (nodo), rappresentata in termini geometrici da una coppia di coordinate. A partire dalle entita' di base sono derivate le seguenti: ---Estesa amministrativa: insieme di elementi stradali aggregati secondo criteri amministrativi, e cioe' classificazione amministrativa della strada e relativa patrimonialita'. ---Toponimo stradale: corrisponde ad una porzione della rete della mobilita', alla quale e' assegnato un certo nome da un dato Comune, nome che fa parte dello stradario comunale. Alle entita' di base sono state associate altre informazioni: ---Numero civico: serve a definire un indirizzo, e' privo di componente spaziale ed e' sempre logicamente relazionato all’accesso. Ad ogni civico corrisponde sempre un accesso esterno che puo' essere diretto o indiretto. ---Accesso: elemento puntuale che identifica sul territorio l’accesso esterno, diretto o indiretto principale o secondario ad uno specifico luogo di residenza/attivita'.
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Il dataset contiene le aree percorse dal fuoco derivate dal sistema informatico della Sala operativa antincendi boschivi. Questo dataset riguarda la statistica e la perimetrazione delle aree percorse dal fuoco e la loro classificazione per Anno, Dimensione, Tipologia (Boschivi e Non Boschivi). I dati contenuti in questo archivio sono disponibili per la sola consultazione. La competenza per il censimento in apposito catasto delle aree percorse da fuoco e per l'apposizione dei relativi vincoli, di cui all’art 76 della LR 39/00, è dei Comuni nel quadro di riferimento nazionale dato dalla legge 353/2000.L'indirizzo del portale dedicati sono https://www502.regione.toscana.it/geoscopio/incendiboschivi.html e https://www.regione.toscana.it/emergenza-e-sicurezza/speciali/aib-antincendi-boschivi. Per gli anni 2009, 2010, 2011, 2012(gen-feb),2020, 2021 e 2022 le geometrie sono areali complessive che comprendono in una sola geometria la parte boscata e non boscata. Invece da marzo 2012 a tutto il 2019 sono disponibili anche le aree (boscate e non boscate, evidenziate separatamente). Sul sito regionale in dato e' in sola consultazione pero gli enti interessati possono contattare preposto alla seguente email antincendi.boschivi@regione.toscana.it. Inoltre i dati possono essere scaricati dal sito SIGAF di ARTEA previa registrazione.
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Individuazione dei territori delle Zone Vulnerabili ai Nitrati (ZVN) identificati sulla base dei fogli catastali, di cui agli Allegati delle seguenti Delibere di Giunta regionali: DGR n. 520 del 16 luglio 2007 DGR n. 521 del 16 luglio 2007 DGR n. 522 del 16 luglio 2007 DGR n.18 del 18 gennaio 2021
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Censimento dei beni culturali archeologici, avviato a partire dal 2004 in attuazione del Protocollo di intesa tra la Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali per la Regione Toscana e Regione Toscana, stipulato in data 30.04.2004. Il censimento non è da intendersi esaustivo in quanto sono archiviati i beni culturali immateriali dichiarati di interesse ai sensi dell'art. 10 comma 1 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e ss.mm.ii, individuati tramite Decreti condivisi dal Ministero della Cultura, non comprendendo i beni ancora privi di un provvedimento esplicito di tutela, compresi i beni immobili culturali sottoposti ope legis alle disposizioni di tutela ai sensi dell’articolo 12 del Codice, che non siano stati oggetto della procedura di verifica di interesse culturale. La banca dati è tuttora in corso di verifica e validazione e pertanto è da considerarsi come strumento informativo e conoscitivo di prima istanza. L’attestazione comprovante l’esistenza del vincolo è rilasciata dalla competente Soprintendenza.
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Mappa delle aree della Regione Toscana eligibili agli interventi previsti dal PSR Feasr 2014-2022, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 3507 del 26 maggio 2015 - Delibera di Giunta regionale n. 788 del 4/8/2015 "Reg. (UE) 1305/2013 - FEASR - Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020: presa d'atto del programma approvato dalla Commissione Europea" Le aree sono classificate in 5 tipologie: A. Aree urbane e periurbane B. Aree rurali ad agricoltura intensiva C1. Aree rurali intermedie in transizione C2. Aree rurali intermedie in declino D. Aree rurali con problemi di sviluppo link: https://www.regione.toscana.it/-/tipologie-di-territori-a-cui-sono-soggetti-alcuni-interventi-del-programma-di-sviluppo-rurale-2014-20
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La banca dati litotecnica consiste in una rappresentazione spaziale delle proprietà litotecniche delle "Formazioni geologiche" del substrato suddividendole in terre, ammassi rocciosi deboli e ammassi lapidei. Sono utilizzate come informazioni di base la legenda e le geometrie del DB Geologico della Regione Toscana le quali vengono elaborate attraverso l'acquisizione in campagna ed in laboratorio di dati inediti sulle proprietà geologico-tecniche delle "Formazioni geologiche".
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Dataset di elementi puntuali che costituiscono l'elenco degli alberi monumentali della Regione Toscana individuati secondo il D.C.R. n.8 del 12/02/2019 e successivo D:M: 757 del 19/04/2019