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pubblicaAmministrazione
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Fotogrammi digitali relativi all’anno 2023 a copertura dell’intero territorio toscano. Immagini 8bit RGB con GSD medio pari a 15 cm. I dati sono di proprietà della Regione Toscana e per lo scarico è necessario inviare una mail a contatto.cartografia@regione.toscana.it
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Grafico di volo rappresentativo dell'abbracciamento a terra di Fotogrammi acquisiti nel 2023 con risoluzione media pari a 15 cm su tutto il territorio regionale. Il sistema di riferimento del grafico di volo è quello geodetico nazionale ETRF2000 epoca 2008.0, realizzazione del sistema globale ETRS89, materializzato dalla rete RDN. La metainformazione dei fotogrammi è disponibile al seguente link -> https://www502.regione.toscana.it/geoscopio/geometa/html/r_toscan_90e7e202-72fe-49eb-a314-d02e49faba87.htm
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In seguito alla DGRT n. 225/2003 della Regione Toscana sono stati istituiti formalmente 45 CISS, denominati Corpi Idrici Significativi Sotterranei, allo scopo di definire il livello di tutela da garantire e le eventuali azioni di risanamento da mettere in atto mediante il Piano di Tutela. Dei 45 CISS individuati dalla Regione Toscana, 29 erano costituiti da acquiferi in mezzi porosi e 16 in mezzi fratturati. In base alla deliberazione del 26 ottobre 2009, n. 939 (Individuazione e caratterizzazione dei corpi idrici della Toscana) i Corpi Idrici sono stati riconsiderati applicando nuovi criteri per la determinazione degli stessi che hanno portato modifiche sia nel numero che nella denominazione essendo stati definiti 66 CIS (Corpi Idrici Sotterranei), dando per acquisito il termine ‘significativi'. A seguito della suddetta delibera è stata effettuata una revisione degli studi già eseguiti per tutti i CIS presenti nei bacini toscani per conto del Settore "Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale" della Regione Toscana. Da fine 2017 i dati sono stati integrati ed inseriti in una nuova struttura, allo stato attuale sono disponibili i seguenti strati informativi geografici, documenti ed elaborati. Acquiferi in mezzi porosi: • Perimetrazione • Ricostruzione livelli acquiferi • Piezometrie • Relazioni Acquiferi in roccia: • Perimetrazione e struttura • Sezioni • Relazioni
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La banca dati delle pietre ornamentali della Regione Toscana (BD_PIOR) consente di individuare gli affioramenti dei materiali lapidei (marmi, graniti, pietre) evidenziando le varietà merceologiche coltivate e le relative formazioni geologiche produttive, riporta inoltre l'ubicazione delle cave attive ed inattive e le discariche di cava eventualmente presenti. La geometria degli affioramenti delle pietre ornamentali è basata sul DB Geologico alla scala 1:10.000 della Regione Toscana, ogni pietra ornamentale compare nella legenda con una sigla di due lettere e con il proprio nome commerciale come ad esempio: Pietra Serena, Giallo Siena, Rosso Collemandina, Marmo Cipollino; ciò consente la sua individuazione con sufficiente chiarezza dagli addetti ai lavori. La guida per l'individuazione nel territorio regionale dei giacimenti oggetto di escavazione nel presente e nel passato è stata fornita dal documento della Regione Toscana prodotto dal "P.R.A.E.R." (Piano Regionale delle Attività Estrattive di Recupero delle Aree Escavate e di Riutilizzo dei Residui Recuperabili, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 27 del 27 febbraio 2007), con particolare riferimento all'allegato B ("Settore II", Materiali Ornamentali) e all'allegato F (Materiali Storici). Il territorio delle Alpi Apuane, non contemplato dal suddetto documento, è stato qui trattato sulla base di quanto realizzato nel progetto riguardante la "Carta giacimentologica dei marmi delle Alpi Apuane" a scala 1:10.000. Tale territorio risulta di particolare importanza per la presenza di materiali storici coltivati in passato per uso ornamentale la cui conoscenza riveste particolare importanza sia nel collocamento delle pietre toscane nell'edilizia e nell'arte, sia per il restauro monumentale. Principali livelli informativi della banca dati geografica realizzata: Cave (Cave.shp), Giacimenti (Giacimenti.shp), Pietre Ornamentali (Pietre Ornamentali.shp), Ravaneti (Ravaneti.shp), Risorse (Risorse.shp). Sono stati inoltre realizzati e resi disponibili 70 layout in formato pdf selezionati dalla BD_PIOR per le aree di maggiore interesse.
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Il Catalogo rappresenta il lavoro di informatizzazione della cartografia storica geologica a scala 1:25.000 e 1:100.000, per la cartografia a scala 1:100.000 è stata realizzata la vettorializzazione dei Fogli raster. Gli archivi contengono: 1 - Immagini raster (formato ecw) di tavolette geologiche originali a scala 1:25.000 conservate presso l'Ufficio Documentazione del Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali. Le tavolette originali sono state usate per redigere la cartografia geologica ufficiale alla scala 1:100.000, talvolta anche alla scala 1:50.000 e la loro diffusione oltre ad avere una utilizzazione tecnica nelle aree carenti di informazione, persegue l'obiettivo di un recupero storico, culturale e scientifico. 2 - Immagini raster dei Fogli geologici a scala 1:100.000 georeferenziati (formato ecw). 3 - Vettoriali dei Fogli a scala 1:100.000 (formato e00, poligoni e linee), i vettoriali dei Fogli ricadenti nel bacino dell'Arno sono stati realizzati a cura dell'Autorità di Bacino. Quando possibile le legende originali sono disponibili per il download insieme alla tavoletta, comunque per comprendere le denominazioni delle unità cartografate, gli utenti possono anche avvalersi della legenda del Foglio 1:100.000.
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Cartografia raster in scala 1:50.000, estesa all’intero territorio della regione Toscana, concepita come tematismo di supporto al quadro conoscitivo della II invariante e alle analisi riguardanti tematiche paesaggistiche nell’ambito delle attivita' di revisione della disciplina paesaggistica del PIT della Regione Toscana. La carta e' finalizzata alla evidenziazione degli elementi strutturali e funzionali della rete ecologica regionale. La redazione della carta e' il risultato di una sintesi e rielaborazione di numerose informazioni provenienti da fonti istituzionali e/o libere. La redazione della carta si e' basata su modelli di idoneita' ambientale dei diversi usi del suolo rispetto alle specie di Vertebrati focali (sensibili alla frammentazione) tipiche degli ecosistemi forestali o agropastorali. La carta e' concepita per rappresentare il livello di frammentazione ecologica alla scala regionale, i nuclei sorgente di biodiversita' sia per gli ecosistemi forestali che per quelli agricoli e pastorali, la matrice di connettivita' nonche' gli elementi critici per la funzionalita' della rete. Il processo di costruzione della Carta e' stato concepito affinche' essa possa essere aggiornata modificando gli elementi che la compongono, sia quelli che danno origine agli elementi strutturali, sia quelli che costituiscono gli elementi funzionali. La carta inoltre potra' essere aggiornata a seguito della messa in atto di interventi di deframmentazione del paesaggio o, al contrario, a seguito dell’insorgenza di nuovi elementi di frammentazione (es. infrastrutture stradali o ferroviarie). La carta potra' poi essere aggiornata in conformita' al programma di aggiornamento dell’uso del suolo regionale.
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Archivio digitale georeferenziato dell'informazione "USO DEL SUOLO" sulla intera estensione regionale come risultante dalla fotointerpretazione del Volo Regionale del 1978 restituita su supporto cartaceo nell'anno 1985 da Regione Toscana (Dott.sa Viola Giordano). Il dato e' a scala 1:25.000. La carta e' accessibile anche con il link https://tinyurl.com/y8kw8flr
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Mappatura acustica areale relativa al rumore dovuto alle infrastrutture stradali principali (area_map, Lnight). Rappresentazione, attraverso poligoni, delle aree comprese tra due curve di isolivello relative al descrittore acustico Lnight (night level), di cui all'allegato 1 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 194. L’elaborazione è stata effettuata per una fascia di 500 m rispetto all’asse stradale su ambo i lati dell’infrastruttura con i seguenti intervalli: Lnight 50-54 dB, 55-59 dB, 60-64 dB, 65-69 dB, ≥70 dB. Una piu’ approfondita relazione tecnico-descrittiva si trova all’indirizzo https://www502.regione.toscana.it/geoscopio/hotlinks/inquinamenti_fisici/mappe_acustiche/RD_IT_0026_report_2022.pdf?catIdx=2%2F0%2F2%2F1&layIdx=0&tolobbox=452470.77195006:876240.34804994:4680060:4924665.5&tolosrid=EPSG%3A25832&tolozoom=1099276.3131510108&tololayerserver=http%3A%2F%2Fwww502.regione.toscana.it%3A80%2Fwmsraster%2Fcom.rt.wms.RTmap%2Fwms%3Fmap%3Dwmssfondo%26version%3D1.3.0&tololayername=a
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Cartografia raster in scala 1:250.000, estesa all’intero territorio della regione Toscana, concepita come tematismo di supporto al quadro conoscitivo della IV invariante e alle analisi riguardanti tematiche paesaggistiche nell’ambito delle attivita' di revisione della disciplina paesaggistica del PIT della Regione Toscana. La carta dei morfotipi rurali fa parte dello studio prodotto dalla IV Invariante del Piano Paesaggistico della Toscana “I caratteri morfotipologici dei sistemi agro ambientali dei paesaggi rurali” assieme all'abaco dei morfotipi. La carta mira a fornire una rappresentazione in forma di areali dei tipi di paesaggio rurale presenti nella regione (morfotipi rurali), intesi come forme riconoscibili derivanti dall'incrocio di diversi fattori (geomorfologici, insediativi, naturalistici, colturali) e descritti in forma testuale e iconografica nell'abaco dei morfotipi rurali.
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Nell'ambito della Convenzione IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi Italiani) tra ISPRA e Regione Toscana è stata attivata una collaborazione tra i referenti del progetto IFFI e i funzionari dei settori preposti della regione Toscana e del Consorzio LaMMA, finalizzata all'aggiornamento delle frane del territorio toscano pubblicate sul portale IdroGeo di ISPRA, attraverso il quale viene pubblicato l'inventario dei fenomeni franosi italiani per tutto il territorio nazionale. Le attività riguardano sia l'aggiornamento dei singoli eventi franosi a seguito di segnalazioni da ISPRA o interne alla Regione Toscana, sia aggiornamenti dovuti all'acquisizione di dataset di frane derivati dagli archivi del Distretto Appennino Settentrionale o da studi specifici commissionati o acquisiti dalla Regione Toscana. Per quanto riguarda i dati pubblicati su Geoscopio della RT, l'inventario IFFI-Toscana viene pubblicato e distribuito nello strato informativo denominato Frane IFFI (FI) insieme ad altri strati informativi riguardanti le forme e i depositi superficiali presenti nel portale del DB Geomorfologico, tale strato contiene le frane, le aree a franosità diffusa e le Deformazioni Gravitative Profonde (DGPV) e segue temporalmente gli aggiornamenti pubblicati su IdroGeo.