Regione Toscana - Fotogrammi anno 2024/2025
Fotogrammi digitali acquisiti tra il 13 novembre 2024 e l'11 aprile 2025 a copertura dell’intero territorio toscano. Immagini 8bit RGB con GSD medio pari a 15 cm. I dati sono di proprietà della Regione Toscana e per lo scarico è necessario inviare una mail a contatto.cartografia@regione.toscana.it
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Regione Toscana - Settore Sistema Informativo e Pianificazione del Territorio
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I fotogrammi sono stati acquisiti tramite un volo realizzato ad una quota media pari a 3900 mslm, eseguito per conto di Regione Toscana dalla società CGT SpA, adottando una sovrapposizione longitudinale media dell’80% e trasversale pari al 25% in pianura e al 30% in montagna. I rilievi sono stati eseguiti con due tipologie di camera, Leica DMC-4 e Leica DMC-3. Per quanto riguarda i fotogrammi acquisiti con camera DMC-4 oltre al certificato di calibrazione viene fornito un file .iop che permette la corretta definizione della geometria dell'immagine finale (immagine finale composta da tre distinte immagini: nadirale, destra, sinistra). Di seguito sono riportate le modifiche applicate alle prescrizioni tecniche sulla base delle quali sono state acquisiti i fotogrammi ( https://www.regione.toscana.it/documents/10180/25238473/Prescrizioni_tecniche_orto-2022.pdf/e2b662e0-a10b-e0a9-3db1-1c2ba99575ef?t=1679486383180 ), resesi necessarie per adattarle ad un volo realizzato nel periodo invernale anziché in quello estivo, senza compromettere la qualità del dato finale per le finalità di interesse di Regione Toscana:
1- Finestra di volo
Il rinvio dell’avvio della prestazione causa uno spostamento della finestra temporale per l’esecuzione delle riprese aeree in periodo inverale, per cui la seguente frase al paragrafo 2.2 (Principali specifiche e prescrizioni):
L'esecuzione delle riprese aeree dovrà avvenire nell’intervallo temporale compreso tra maggio e agosto in giornate con assenza di nuvole (vedere parametri di qualità), nebbie, foschie, fumi da incendi, innevamenti e nelle ore con idonee condizioni di illuminazione (le ore a cavallo del mezzogiorno) che minimizzino le ombre e le dominanti di colore.
È sostituita da:
L'esecuzione delle riprese aeree dovrà avvenire nell’intervallo temporale compreso tra novembre e febbraio in giornate con assenza di nuvole (vedere parametri di qualità), nebbie, foschie, fumi da incendi, innevamenti (presenza di neve al di sotto dei 1000 m.s.l.m.) e nelle ore con idonee condizioni di illuminazione che minimizzino le ombre e le dominanti di colore.
Tale modifica permette di allargare leggermente la finestra di volo giornaliera in considerazione della difficoltà di trovare condizioni meteo stabili in inverno rispetto ai rilievi estivi. Le ore nelle quali è possibile acquisire le immagini sono determinate dall’angolo del sole sull’orizzonte, come specificato nel prossimo punto 2.
2- Angolo del sole sull’orizzonte
Gli attuali valori minimi di angolo del sole sull’orizzonte pari a 30° (in pianura) e 35° (in montagna) non possono essere rispettati in un volo invernale in quanto il sole in inverno presenta valori più bassi nella finestra di volo prevista. Per cui la seguente voce della tabella presente al paragrafo 2.4 (Parametri indipendenti dalla scala di rilievo):
Minimo angolo del sole sull’orizzonte: 30° in pianura e 35° in montagna
È sostituita da:
Minimo angolo del sole sull’orizzonte : 20°
Inoltre, la seguente frase, punto 9 del paragrafo 2.7 (Progettazione della ripresa aerofotogrammetrica):
Il rilievo fotogrammetrico dovrà avvenire in momenti in cui l'altezza del sole sull'orizzonte è superiore a 30° in pianura e 35° in montagna.
è sostituita da:
Il rilievo fotogrammetrico dovrà avvenire in momenti in cui l'altezza del sole sull'orizzonte è superiore a 20°.
3- Copertura nevosa nelle immagini
Viste le condizioni climatiche invernali viene rimosso il vincolo della massima copertura nevosa concessa al di sopra di 1000 m di quota sul livello del mare.
Per cui le seguenti voci della tabella presente al paragrafo 2.4 (Parametri indipendenti dalla scala di rilievo):
Massima copertura da fumi, nuvolosa o nevosa nei singoli fotogrammi 15%
Massima copertura da fumi, nuvolosa o nevosa su territori modellati artificialmente 0%
Massimo numero di fotogrammi con difetti dovuti a copertura da fumi, nuvolosa o nevosa 5%
Sono sostituite e integrate da:
Massima copertura da fumi o nuvolosa nei singoli fotogrammi 15%
Massima copertura da fumi o nuvolosa su territori modellati artificialmente 0%
Massimo numero di fotogrammi con difetti dovuti a copertura da fumi o nuvolosa 5%
Massima copertura nevosa nei singoli fotogrammi al di sotto dei 1000 m.s.l.m 15%
Massima copertura nevosa su territori modellati artificialmente al di sotto dei 1000 m.s.l.m 0%
Massimo numero di fotogrammi con difetti dovuti a copertura nevosa al di sotto dei 1000 m.s.l.m 5%
Al parafrafo 2.7 (Progettazione della ripresa aerofotogrammetrica), punto 14, la seguente frase:
Il numero di immagini che presentino disturbi dovuti a neve dovrà essere al massimo pari al 5% del totale, con una massima copertura nella singola immagine del 15%, a meno di uno specifico accordo approvato dal DEC. Tali disturbi non dovranno comunque interessare porzioni di territorio modellate artificialmente.
è sostituita da:
Per le aree al di sotto dei 1000 m.s.l.m, il numero di immagini che presentino disturbi dovuti a neve dovrà essere al massimo pari al 5% del totale, con una massima copertura nella singola immagine del 15%, a meno di uno specifico accordo approvato dal DEC. Tali disturbi non dovranno comunque interessare porzioni di territorio modellate artificialmente.
Al paragrafo 3.2 (Verifica delle anteprime delle immagini) il seguente testo:
Ogni immagine viene giudicata, a insindacabile giudizio del collaudatore, buona, accettabile, media, non accettabile in base al disturbo cui e affetta:
1. buona: nessun disturbo.
2. accettabile: è presente un disturbo radiometrico ma non maschera alcun particolare fotografico, rende solo un po' più fastidiosa la visione ma non ne pregiudica l'utilizzo.
3. media: è presente un disturbo su territori NON artificializzati (radiometrico o da copertura da fumi/nuvole/neve) su una porzione massima pari al 15% del fotogramma, che maschera completamente o rende incerta la determinazione dei particolari fotografici.
4. grave, non accettabile: è presente un disturbo (radiometrico o da copertura da fumi/nuvole/neve) che copre più del 15% del fotogramma e che maschera completamente o rende incerta la determinazione dei particolari fotografici e/o è presente un disturbo (radiometrico o da copertura da fumi/nuvole/neve), di qualunque estensione che insiste su territori artificializzati, che maschera completamente o rende incerta la determinazione dei particolari fotografici.
È sostituito da:
Ogni immagine viene giudicata, a insindacabile giudizio del collaudatore, buona, accettabile, media, non accettabile in base al disturbo cui e affetta:
1. buona: nessun disturbo.
2. accettabile: è presente un disturbo radiometrico ma non maschera alcun particolare fotografico, rende solo un po' più fastidiosa la visione ma non ne pregiudica l'utilizzo.
3. media: è presente un disturbo su territori NON artificializzati (radiometrico o da copertura da fumi/nuvole/neve) su una porzione massima pari al 15% del fotogramma, che maschera completamente o rende incerta la determinazione dei particolari fotografici. La copertura nevosa è valutata solo per le aree al di sotto dei 1000 m.s.l.m.
4. grave, non accettabile: è presente un disturbo (radiometrico o da copertura da fumi/nuvole/neve) che copre più del 15% del fotogramma e che maschera completamente o rende incerta la determinazione dei particolari fotografici e/o è presente un disturbo (radiometrico o da copertura da fumi/nuvole/neve), di qualunque estensione che insiste su territori artificializzati, che maschera completamente o rende incerta la determinazione dei particolari fotografici. La copertura nevosa è valutata solo per le aree al di sotto dei 1000 m.s.l.m.
4- Ricoprimento trasversale tra strisciate adiacenti
Al fine di minimizzare gli effetti prospettici sugli edifici, l’Aggiudicatario ha previsto in offerta tecnica un ricoprimento trasversale tra strisciate adiacenti pari al 55%. Tale valore permette un contenimento delle distorsioni prospettiche sugli edifici, ma richiede un notevole aumento delle ore di volo necessarie per la copertura completa del territorio. Quindi, in considerazione delle difficoltà legate alle condizioni meteo invernali, il valore minimo di ricoprimento trasversale tra strisciate adiacenti viene posto pari al 25% in pianura e al 30% in montagna.
Al punto 4 del parafrafo 2.7 (Progettazione della ripresa aerofotogrammetrica), la seguente frase:
Il ricoprimento longitudinale tra fotogrammi consecutivi e quello trasversale tra strisciate adiacenti dovranno garantire l’adeguata realizzazione dei prodotti finali nel rispetto dei requisiti indicati nelle presenti Prescrizioni Tecniche e dovranno essere indicati dall’OE_AGG in accordo con il collaudatore.
È sostituita da:
Il ricoprimento longitudinale tra fotogrammi consecutivi dovrà garantire l’adeguata realizzazione dei prodotti finali nel rispetto dei requisiti indicati nelle presenti Prescrizioni Tecniche e dovrà essere indicati dall’OE_AGG in accordo con il collaudatore. Il ricoprimento trasversale tra strisciate adiacenti dovrà essere in ogni caso pari o superiore al 25% in pianura e pari o superiore al 30% in montagna, con un margine di variabilità del 5%.
Inoltre alla tabella presente al paragrafo 2.4 (Parametri indipendenti dalla scala di rilievo) viene aggiunta la seguente riga:
Minimo ricoprimento trasversale tra strisciate adiacenti (con margine di variabilità del 5%) 25% in pianura
30% in montagna
5 -Accuratezza planimetrica sugli oggetti sopraelevati (>1.5m sul piano campagna)
La diminuzione della sovrapposizione trasversale tra strisciate adiacenti potrebbe causare un aumento degli effetti prospettici su alcuni edifici, per cui viene modificata la tolleranza delle verifiche geometriche sui punti di controllo in elevazione.
Al paragrafo 3.3 (Verifica delle ortofoto) la seguente frase:
Per il rispetto della tolleranza dovrà risultare che almeno nel 95% dei casi (En95):
VTcpn ≤ 1,05 m - VEcpn ≤ 3,2 m
È sostituita da:
Per il rispetto della tolleranza dovrà risultare che almeno nel 80% dei casi (En80):
VTcpn ≤ 1,05 m - VEcpn ≤ 3,2 m
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I Check Points hanno le medesime caratteristiche dei GCP relativamente a qualità e posizionamento, la loro dislocazione è uniforme sul territorio e complementare a quella dei GCP
Regione Toscana