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Titolo[Pianta del fiume Ozeri dal suo sbocco in Serchio fino al lago di Bientina e da questo per il canale della Serezza fino al fiume Arno]
Datazione[1750]
AutoriXimenes Leonardo
Scala graficamiglia 4 lucchesi
Scala numerica1:29160
Altezza (mm)660
Larghezza (mm)810
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta telata
Orientamentoovest in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Pisa
FondoUfficio Fiumi e Fossi di Pisa
Descrizione fondoNonostante l'eterogeneità della raccolta (si passa da piante urbane a piante in larghissima scala rappresentanti i fiumi e canali) il tutto mostra una coerenza intrinseca fungendo da collante l'intervento operativo in tema di lavori pubblici progettati, svolti o sollecitati dalla Magistratura Pisana per aree determinate.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta66
AnnotazioniIn alto a sinistra è rappresentato il fiume Serchio nel tratto Ripafratta-Ponte San Pietro, in cui sbocca l'Ozzeri davanti a Nozzano, dopo aver ricevuto le acque dei vari fossi. Quest'ultimo continua poi come Rogio da uno spartiacque situato presso l'imbocco della Rogetta (a sinistra le acque vanno al Serchio, a destra al lago di Sesto). Il Rogio attraversa paludi e campi, talora soggetti alle inondazioni del lago e quindi si immette in questo presso la casa del Bernardini. Nel lago sono ubicati vari edifici (del Bernardini, del Crecchia, Isola, del Bocchino), segnati prospetticamente in rosso come del resto i villaggi delle zone circostanti. In basso a destra c'è un reticolo di fossi e canali che portano le acque in Arno fra Vicopisano e Calcinaia. Viene indicata con vario colore la varabile superficie del lago: in “colorito di verde e di rosso insieme la massima estensione in tempo di tura”, in rosso soltanto quella in tempo di “cala”, in “velato di turchinetto chiaro” suo stato naturale e in punteggiato rosso il confine fra Toscana e Lucca. La pianta, nel focalizzare la sua attenzione sulla rete idrografica a nord-ovest del padule di Bientina, quasi sicuramente sembra ricollegarsi, come le carte seguenti, al progetto di Leonardo Ximenes di aprire un emissario del lago verso il Serchio.
Redattore schedaFrancesco Pacini
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