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Titolo | [Pianta topografica di una parte della Maremma fra il fiume Cecina e il fiume Ombrone] |
Datazione | [1825-1830] |
Autori | - |
Scala grafica | 12 miglia toscane di “67.3008 al grado” |
Scala numerica | 1:198360 |
Altezza (mm) | 425 |
Larghezza (mm) | 315 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | lucido |
Orientamento | nord in alto |
Conservazione | buona |
Archivio | Archivio di Stato di Pisa |
Fondo | Ufficio Fiumi e Fossi di Pisa |
Descrizione fondo | Nonostante l'eterogeneità della raccolta (si passa da piante urbane a piante in larghissima scala rappresentanti i fiumi e canali) il tutto mostra una coerenza intrinseca fungendo da collante l'intervento operativo in tema di lavori pubblici progettati, svolti o sollecitati dalla Magistratura Pisana per aree determinate. |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | - |
Numero unità archivistica | - |
Descrizione unità archivistica | - |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 101 |
Annotazioni | Il campo disegnato va da Vada a Cala di Forno, vale a dire comprende tutto il litorale maremmano ove, nella seconda metà degli anni '20, si stava progettando il “bonificamento” e nell'interno da Chiusdino a Roselle. Sono particolarmente indicati tutti i paduli costieri e la rete stradale e idrografica (bacini del Cecina, Cornia, Bruna e Ombrone). La base topografica appare già geometrica: può darsi che la carta sia stata ricavata direttamente dalle mappe del catasto particellare lorenese più che dalla carta a stampa dell'Inghirami del 1830. Da notare una piccola pianta dell'abitato di Grosseto con indicato: Porta Nuova, Fortezza, Porta Vecchia e Piazza Grande (in basso a sinistra). |
Redattore scheda | Francesco Pacini |