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Titolo[Pianta di beni posti nella ex Comunità di S. Luce, riunita a quella di Lari]
Datazione1786
AutoriRiccetti Giovanni Domenico, ingegnere
Scala graficapertiche 400 di braccia 5
Scala numerica1:5309
Altezza (mm)950
Larghezza (mm)1940
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta ruvida con filigrana
Orientamentoovest in alto
Conservazioneottima
ArchivioArchivio di Stato di Pisa
FondoUfficio Fiumi e Fossi di Pisa
Descrizione fondoNonostante l'eterogeneità della raccolta (si passa da piante urbane a piante in larghissima scala rappresentanti i fiumi e canali) il tutto mostra una coerenza intrinseca fungendo da collante l'intervento operativo in tema di lavori pubblici progettati, svolti o sollecitati dalla Magistratura Pisana per aree determinate.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta147
AnnotazioniInsieme di grandi appezzamenti (per lo più boscati) compresi fra i botri Nocciolo e Risecoli, strade per Pomaia e Cintoia, la tenuta di Gello dei Rosselmini e il fiume Rivalto. Sono indicati tutti i possessori della zona, confini e località. Maggiori possessori risultano Silvatici (stiora 434 e 702) in località Capo di Villa, Banti (423), Frassi (434), Lorenzani (1290) in località Pianacci. Il titolo originale recita: 'Pianta regolare che dimostra il tenimento di terre sode boscate l. d. Il Bosco e altri vocaboli, la presa di terra boscata l. d. Pianacci, la tenuta di terre sode con querce l. d. la Villa, la presa di terra bosata l. d. Capo a Villa e finalmente il pezzo di terra l. d. il Giunco Marino che nel 1622 furono descritti all'estimario di S. Luce, Pieve a Pastina, oggi riunito alla nuova comunità di Lari stata fatta ad istanza della comunità di Lari all'oggetto di ritrovare gli attuali possessori di d. beni in ordine al decreto 16 novembre 1785 fatta alla presenza del Ministro dell'Ufficio dei Fossi nel 1786'.
Redattore schedaFrancesco Pacini
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