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Titolo | Pianta di diversi appezzamenti di terra in questione fra la tenuta di Querceto e la comunità di Micciano |
Datazione | 1828 |
Autori | - |
Scala grafica | 230 pertiche |
Scala numerica | 1:5166 |
Altezza (mm) | 630 |
Larghezza (mm) | 1200 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | lucido incollato su carta ruvida |
Orientamento | ovest in alto |
Conservazione | buona |
Archivio | Archivio di Stato di Pisa |
Fondo | Ufficio Fiumi e Fossi di Pisa |
Descrizione fondo | Nonostante l'eterogeneità della raccolta (si passa da piante urbane a piante in larghissima scala rappresentanti i fiumi e canali) il tutto mostra una coerenza intrinseca fungendo da collante l'intervento operativo in tema di lavori pubblici progettati, svolti o sollecitati dalla Magistratura Pisana per aree determinate. |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | - |
Numero unità archivistica | - |
Descrizione unità archivistica | - |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 155 |
Annotazioni | Grande disegno, lucidato dalle mappe del catasto lorenese, raffigurante alcuni terreni oggetto di controversia, che confinano con corsi d'acqua e strade (via della Serra, Botro Sasso Grosso, torrente Trossa) e vari poderi (Bandita, Poggio al Quattrino, Belvedere, Uliveto, Staziano e Nuovo). In basso c'è “un profilo” della Serra al Pratino e dei “termini collocati”. Si segna un nuovo confine in rosso mentre una linea nera continua indica la differenza fra vecchi e nuovi confini e una linea arancione definisce le pretese dei Miccianesi in territorio di Querceto. Micciano e Querceto si trovano alle pendici del monte Anco, nel retroterra cecinese fra Ponteginori e Pomarance e i torrenti Sterza e Trossa. |
Redattore scheda | Francesco Pacini |