Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloDiogesi di Pisa
Datazione[seconda metà del XVIII sec.]
AutoriGiachi
Scala graficamiglia 10 italiane
Scala numerica1:72953
Altezza (mm)695
Larghezza (mm)860
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina colorata
Supportocarta
Orientamentonord in alto
Conservazione-
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica[Carte topografiche delle Diocesi della Toscana]
Numero unità archivistica774
Descrizione unità archivisticaRegistro rilegato in cartone di 22 carte o tavole relative alle 21 diocesi toscane (per Sarzana si hanno 2 carte) acquistato nel 1986 dalla Soprintendenza Archivistica della Lambardia presso la Libreria Mediolanum di Milano: il pezzo proviene dalla 'Villa di Mondeggi. Conte della Gherardesca'. Rispetto alle carte sciolte (di dimensioni un po' maggiori: mm 730 x 860) delle diocesi conservate nelle Piante dei Capitani di Parte, cartone XXI, compaiono alcune differenze, sia per quanto concerne la scala, l'orientamento, certi elementi dello 'stile' cartografico (il modo di rappresentare, cioè, le sedi umane con piantine, prospettive o cerchietti), sia per certi elementi contenutistici. Normalmente, si riportano gli insediamenti maggiori (in rosso), le strade (in marrone), l'idrografia (in celeste). L'orografia è tratteggiata convenzionalmente con le indifferenziate serie di 'monticelli', ombreggiati con acquerello grigio e la vegetazione (ma solo per quanto riguarda le pinete dei tomboli costieri) con il simbolo dell'alberino. Ciascuna diocesi porta in legenda l'elenco delle chiese plebane o curate, richiamate con appositi numeri: non pochi sono, comunque, gli errori di situazione delle sedi umane. In definitiva, le due raccolte possono essere riferite ad uno dei Giachi e appaiono sicuramente derivate l'una dall'altra, pur con le differenze (mai sostanziali) sopra ricordate. La presente appare comunque posteriore, ma è difficile dire se il cartografo ha davvero operato per rimediare ad alcune imprecisioni e per apportare qualche aggiornamento.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta774.b
AnnotazioniRispetto alla XXI.15, che è orientata coll'est in alto, si notano le seguenti differenze: nella prima, si contano 29 pievi (contro 31) pur essendo immutato il territorio; compare anche il 'Letto Vecchio' d'Arno insieme al nuovo a Barbaregina e le città di Livorno e Pisa sono raffigurate in pianta (non in prospettiva); in alzato si raffigura il lungo acquedotto da Asciano a Pisa con le tipiche arcate.
Redattore schedaMaddalena Terzani
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