| | Titolo | Pianta topografica della Dogana di Monte Orgiali di Moggia 1527 compresovi il Terzo del Vescovo che è Moggia 300, appartenendovi la fida d'inverno ai Paschi, denotando il rosso la Dogana, il cenerino il Terzo, il verde i confini ristretti, il giallo la Bandita di Murci, il giallo scuro la Bandita di S.Giorgio colla Villa di Pancoli, fatta d'ordine dell'Ill.mi Sig.ri Appaltatori di Toscana | Datazione | 1745 | Autori | Fazzi Innocenzio | Scala grafica | tavole 700 di braccia 6 l'una senesi | Scala numerica | 1:24000 | Altezza (mm) | 445 | Larghezza (mm) | 580 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china colorata | Supporto | carta | Orientamento | est in alto | Conservazione | - | Archivio | Archivio di Stato di Firenze | Fondo | Miscellanea di Piante | Descrizione fondo | Le oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX. | Serie | - | Titolo unità archivistica | Pianta delle dogane dell'Uffizio dei Paschi di Siena | Numero unità archivistica | 748 | Descrizione unità archivistica | Registro cartaceo di 25 carte colorate relative ad altrettanti territori doganali della Maremma; i territori sono raffigurati prospetticamente (sia per l'orografia resa con il tradizionale metodo dei 'mucchi di talpa', che per le sedi umane), e particolare attenzione è prestata alla viabilità, all'idrografia, all'insediamento e alla toponomastica. La figurazione agroforestale appare invece assai convenzionale: comunque, emerge la grande prevalenza dei boschi e degli incolti sui seminativi (sempre nudi). Da notare che oltre ai territori di dogana (con relativa estensione), si raffigurano anche le confinanti 'bandite di pascolo'. Le carte possono essere messe in relazione con l'attività dell'ingegnere Innocenzio Fazzi, attivo in quegli anni nel territorio senese. | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 748.o | Annotazioni | La carta raffigura il territorio ad est, sud e ovest del paese fino all'Ombrone e alla sua confluenza del Torrente Trasabbie (e oltre). Oltre a Monte Orgiali, si evidenziano Pancoli e la casa di Colombaio sul Tresobbio. La mappa è siglata I.F.F. [Innocenzio Fazzi Fecit]. | Redattore scheda | Maddalena Terzani |
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