Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloNuova et riformata terminatione dell'Apennino delle comunità di San Marcello et di Cavinana fatta l'anno 1578 d'ordine della M.ca Prat.ca Seg.ta di S.Alt. S.ma
Datazione1578
Autori-
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)420
Larghezza (mm)570
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentonord in alto
Conservazione-
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta614
AnnotazioniPianta prospettica, di eccezionale rilievo pittorico, del territorio compreso a nord tra il crinale appenninico (confine 'con la Lombardia'), ad est e a sud il fiume Reno, ad ovest il fiume della Verdiana. Al centro, compaiono i compatti castelli di S.Marcello e Gavinana, lungo l'Orsigna le ferriere e il mulino della Magona, lungo il Reno un forno (da ferro) di Pracchia, e lungo il Maresca il palazzo del Signore di Piombino (Jacopo VI, Appiani d'Aragona). Oltre che sugli insediamenti e sulla principale via di comunicazione che attraversa il territorio ('Via di Lombardia'), l'interesse del cartografo è attratto dallo stato delle foreste dell'area: pittograficamente si rendono i compatti castagneti da frutto (in parte destinati al pascolo: 'selve da porci castagnate') e i grandi squarci aperti nelle cerrete e nelle faggete dai boscaioli (le 'tagliate' a capitozza), al fine di procurare il carbone necessario agli edifizi da ferro granducali. Qua e là, si presentano pure terreni a pastura e a prato, seminativi e anche le 'diacciaie' (conserve di neve).
Redattore schedaMaddalena Terzani
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