Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloConfinazione di Castel Nuovo di Valle di Cecina Marchesato dell'Ill.mo Marchese degl'Albizi con Volterra, Marescotti, Delci
Datazione1736, agosto 9
AutoriFranchi Giovanni, ingegnere
Scala graficabraccia 3000 a panno fiorentine
Scala numerica1:12429
Altezza (mm)625
Larghezza (mm)825
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina colorata
Supportopergamena
Orientamentosud in alto
Conservazione-
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta553
AnnotazioniLa veduta semiprospettica, estratta 'dall'originale esistente nell'Archivio ferrato del Magistrato dell'Ill.mi SS.ri Nove Conservatori', risalente all'agosto 1671, come è possibile ricavare dal cartiglio, si riferisce all'area feudale perimetrata accuratamente con la successione di numerosi termini: oltre ai corsi d'acqua, si raffigurano con prospettini le sedi umane (comprese le case isolate) e le poche strade maggiori (via Volterrana e via che va a Firenze). Da notare il Botro dei Lagoni (affluente del fiume Pavone), lungo il cui corso si trovano vari laghetti di mefitiche esalazioni geotermiche. Numerazione antica: 209.
Redattore schedaMaddalena Terzani
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