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Titolo | [Beni della Fattoria di Lavaiana] |
Datazione | 1624 |
Autori | - |
Scala grafica | assente |
Scala numerica | assente |
Altezza (mm) | 720 |
Larghezza (mm) | 1000 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china con pochi tratti di acquarello |
Supporto | carta |
Orientamento | est in alto |
Conservazione | discreta |
Archivio | Archivio di Stato di Pisa |
Fondo | Ordine dei Cavalieri di S. Stefano |
Descrizione fondo | - |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | - |
Numero unità archivistica | - |
Descrizione unità archivistica | - |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 37b |
Annotazioni | Si tratta di un abbozzo di beni della fattoria di Lavaiana, detta oggi di Lavaiano, estesa nelle colline pisane di Ponsacco-Lari e nella pianura subito a nord. L'attenzione della rappresentazione si posa soprattutto sulla determinazione dei confini. Uno di questi 'termini' è, per un lunghissimo tratto, il percorso della Fossa Nuova che da levante piega verso nord. Nella parte destra del disegno, dall'alto verso il basso, è delineato il percorso del fosso Zannone. In alto a sinistra sono rappresentate quattro case coloniche; in basso la via di Parmarino, i beni dei da Scorno, dei Noferi dal Mosca e di altri privati. |
Redattore scheda | Nicola Catenazzi |