| | Titolo | [Progetto in pianta e in alzato del Casino di Pietramarina] | Datazione | 1833, luglio 20 | Autori | Gigli Giuseppe, agente | Scala grafica | braccia 15 a panno fiorentino | Scala numerica | 1:56 | Altezza (mm) | 440 | Larghezza (mm) | 350 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china colorata | Supporto | carta | Orientamento | - | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Firenze | Fondo | Miscellanea di Piante | Descrizione fondo | Le oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX. | Serie | - | Titolo unità archivistica | [Due progetti in pianta e in alzato del Casino di Pietramarina] | Numero unità archivistica | 407 | Descrizione unità archivistica | I due disegni si riferiscono ad un progetto di ristrutturazione e di ampliamento relativo al piccolo edificio situato - come si legge nel retro - 'nella Reale Fattoria delle Ginestre' e 'presentato dall'Agente Gigli il 20 luglio 1833'. Tale edificio, costruito nel punto più eminente del Montalbano, servì al padre Giovanni Inghirami per effettuare misurazioni geodetiche e trigonometriche. Numerazione antica: 621. | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 407.1 | Annotazioni | Il disegno si riferisce ad un progetto di ristrutturazione e di ampliamento relativo al piccolo edificio situato - come si legge nel retro - 'nella Reale Fattoria delle Ginestre' e 'presentato dall'Agente Gigli il 20 luglio 1833'. Il prospetto della Veduta riporta la pianta del piccolo edificio con legenda esplicativa dei vari ambienti numerata (cucina, foco, porta d'ingresso, scala per andare in terrazza, etc), inoltre, con il colore nero vengono indicati i vecchi muri, con il rosso il muro nuovo e con il giallo i muri da demolirsi. Tale edificio, costruito nel punto più eminente del Montalbano, servì al padre Giovanni Inghirami per effettuare misurazioni geodetiche e trigonometriche. Numerazione antica: 621. | Redattore scheda | Maddalena Terzani |
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