Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Veduta della grancia di San Quirico]
Datazione[1670-1730]
AutoriMacchi Girolamo
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)510
Larghezza (mm)360
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionepessima
ArchivioArchivio di Stato di Siena
FondoOspedale di S.Maria della Scala
Descrizione fondoIl fondo Ospedale di Santa Maria della Scala copre un arco cronologico che va dal XIII al XX secolo e fa riferimento al più grande ospedale senese. Grazie alle oblazioni dei frati e dei rettori, a donazioni di privati e ad aggregazioni di vari ospedaletti situati spesso anche al di fuori del contado senese, l'ospedale accumulò un amplissimo patrimonio immobiliare e fondiario; quest'ultimo, in particolar modo, fu organizzato in quindici fattorie dette grance. Ognuna di queste tenute, formate dall'aggregazione di poderi dati a mezzadria, pascoli e boschi, ebbe una sua amministrazione estremamente articolata e complessa.
Serie-
Titolo unità archivistica[Raccolta di grance dell'Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena]
Numero unità archivistica1443
Descrizione unità archivisticaLa raccolta comprende le rappresentazioni, sotto forma di veduta, di 8 grance (o fattorie) dell'Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena, accompagnate dalla descrizione, realizzate da Girolamo Macchi (Scrittore Maggiore del Santa Maria della Scala dalla fine del '600 fino ai primi decenni del secolo successivo), e 4 disegni di altro soggetto: il tetto di un teatro di Siena, il palazzo del capitano di giustizia di Siena e terreni in Valdichiana.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta7
AnnotazioniLa mappa riporta la veduta della grancia della quale sono annotate le principali fasi di accrescimento e acquisizione di beni fondiari e immobiliari a partire dall'anno 1237 fino all'anno 1472. A causa del pessimo stato di conservazione della carta il testo risulta soltanto parzialmente leggibile. L'autore della mappa risulta essere Girolamo Macchi, Scrittore Maggiore del Santa Maria della Scala dalla fine del '600 fino ai primi decenni del secolo successivo. Entrato al Santa Maria della Scala in qualità di 'gittatello' (o trovatello), il Macchi rimase al servizio dell'ente senese fino al momento della morte ricoprendo vari incarichi e ruoli di prestigio tra i quali quelli di archivista, cartografo e scrittore maggiore. Tra le varie opere di grande rilievo si deve al Macchi la compilazione di molti libri di memorie nei quali vengono tracciati gli eventi fondamentali della storia senese dalle origini fino al Settecento nonché la storia dell'istituto ospedaliero.
Redattore schedaMonica Stefanelli e Barbara Gelli
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