Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloAlzata del tetto che riguarda il palazzo del capitano di giustizia [di Siena] avanti all'incendio
Datazione1743
AutoriCiogni Girolamo
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)380
Larghezza (mm)275
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionediscreta
ArchivioArchivio di Stato di Siena
FondoOspedale di S.Maria della Scala
Descrizione fondoIl fondo Ospedale di Santa Maria della Scala copre un arco cronologico che va dal XIII al XX secolo e fa riferimento al più grande ospedale senese. Grazie alle oblazioni dei frati e dei rettori, a donazioni di privati e ad aggregazioni di vari ospedaletti situati spesso anche al di fuori del contado senese, l'ospedale accumulò un amplissimo patrimonio immobiliare e fondiario; quest'ultimo, in particolar modo, fu organizzato in quindici fattorie dette grance. Ognuna di queste tenute, formate dall'aggregazione di poderi dati a mezzadria, pascoli e boschi, ebbe una sua amministrazione estremamente articolata e complessa.
Serie-
Titolo unità archivistica[Raccolta di grance dell'Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena]
Numero unità archivistica1443
Descrizione unità archivisticaLa raccolta comprende le rappresentazioni, sotto forma di veduta, di 8 grance (o fattorie) dell'Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena, accompagnate dalla descrizione, realizzate da Girolamo Macchi (Scrittore Maggiore del Santa Maria della Scala dalla fine del '600 fino ai primi decenni del secolo successivo), e 4 disegni di altro soggetto: il tetto di un teatro di Siena, il palazzo del capitano di giustizia di Siena e terreni in Valdichiana.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta4
AnnotazioniLa mappa raffigura l'alzato di un lato del palazzo del capitano di giustizia di Siena prima dell'incendio. La carta risulta collegata alla numero 5 della stessa raccolta, nella quale si riporta la pianta schematica del tetto del palazzo medesimo.
Redattore schedaMonica Stefanelli e Barbara Gelli
[Nuova ricerca]