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Titolo | Torre |
Datazione | 1764 |
Autori | Razzi Florenzio |
Scala grafica | Tavole 150 senesi |
Scala numerica | 1:3803 |
Altezza (mm) | 425 |
Larghezza (mm) | 700 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | carta |
Orientamento | nord in alto |
Conservazione | ottima |
Archivio | Archivio di Stato di Siena |
Fondo | Ospedale di S.Maria della Scala |
Descrizione fondo | Il fondo Ospedale di Santa Maria della Scala copre un arco cronologico che va dal XIII al XX secolo e fa riferimento al più grande ospedale senese. Grazie alle oblazioni dei frati e dei rettori, a donazioni di privati e ad aggregazioni di vari ospedaletti situati spesso anche al di fuori del contado senese, l'ospedale accumulò un amplissimo patrimonio immobiliare e fondiario; quest'ultimo, in particolar modo, fu organizzato in quindici fattorie dette grance. Ognuna di queste tenute, formate dall'aggregazione di poderi dati a mezzadria, pascoli e boschi, ebbe una sua amministrazione estremamente articolata e complessa. |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | Cabreo della Grancia di Spedaletto spettante al cesareo spedale di Siena fatto l'anno 1764 d'ordine dell'ilustrissimo signor cavaliere Girolamo Pannilini rettore da me Florenzio Razzi ingegnere |
Numero unità archivistica | 1442 |
Descrizione unità archivistica | Il presente cabreo riguarda la grancia (o fattoria) di Spedaletto, in Valdorcia, di proprietà dell'ospedale di Santa Maria della Scala di Siena. Esso è stato eseguito nell'anno 1764 per ordine del rettore Girolamo Pannilini. Le 21 mappe, con relative parti descrittive, raffigurano i terreni con le relative case e annessi. Di ciascun appezzamento è presente una breve descrizione esplicativa riportante i nominativi dei proprietari confinanti e le diverse tipologie colturali. La maggior parte dei poderi facenti parte del presente cabreo risultano situati nei pressi del fiume Orcia. |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 29 |
Annotazioni | La presente carta raffigura il podere denominato Torre. Esso comprende terreni lavorativi con alberi da frutto, sodivi, arborati, prativi, vitatati, nonché la pianta e l'alzato della casa del lavoratore comprensiva di capanne, stalla, aia e chiostro. |
Redattore scheda | Monica Stefanelli e Barbara Gelli |