Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta della Contea d'Urbech
Datazione[metà del XVIII sec.]
AutoriVeraci Giovanni Maria, ingegnere
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)380
Larghezza (mm)265
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina colorata
Supportocarta
Orientamento-
Conservazione-
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta260
AnnotazioniLa carta -'copiata da altra pianta antica' presentata all'archivio delle Riformagioni dal marchese Ginori il 26 ottobre 1776 - raffigura schematicamente, in veduta prospettica, il piccolo territorio feudale del Casentino situato nel territorio di Stia (ma dipendente, come Isola amministrativa, da Pratovecchio), fino alle vette appenniniche del Falterona. In alzato Urbech, con le sue vigne, gli altri piccoli insediamenti, e - al di sopra dei prati e dei sodi - la faggeta e le abetine di Porciano, di S. Maria Nuova e di S. Maria del Fiore (attuali Foreste Casentinesi). Numerazione antica: 146. Il vecchio inventario riferisce il disegno all'archivio delle Riformagioni.
Redattore schedaMaddalena Terzani
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