| | Titolo | Pianta del Granducato di Toscana | Datazione | 1744 | Autori | Anastagi o Anastasi Giuliano | Scala grafica | miglia 10 italiche | Scala numerica | 1:194542 | Altezza (mm) | 1300 | Larghezza (mm) | 1525 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china colorata | Supporto | carta telata | Orientamento | - | Conservazione | - | Archivio | Archivio di Stato di Firenze | Fondo | Miscellanea di Piante | Descrizione fondo | Le oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX. | Serie | - | Titolo unità archivistica | - | Numero unità archivistica | - | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 254 | Annotazioni | La carta geografica appare chiaramente dedicata al granduca imperatore, per la presenza dello stemma lorenese e per gli eleganti motivi ornamentali del cartiglio. Pur essendo priva delle coordinate geografiche, dipende senza dubbio dalle immagini tradizionali d'impostazione buonsignoriana-maginiana, per quanto concerne la base geografica con tutte le deformazioni e le imprecisioni del caso. Tuttavia, la carta si segnala per i tentativi di parziale innovazione riguardo ai contenuti, dalla rete insediativa (per esempio compare il nuovo palazzo Ginori di Cecina), idrografica, viaria e per la maglia dei confini giurisdizionali: in proposito, lo Stato senese è distinto cromaticamente da quello fiorentino. | Redattore scheda | Maddalena Terzani |
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