| | Titolo | Delineazione del Capitanato e Territorio della Città di Borgo S. Sepolcro e del corso che vi fa il Tevere, parte a misura, dove lo Stato di S.A.R confina con quello della Santa Sede, e parte dimostrativa con le sue giuste distanze, prese trigonometricamente delli luoghi circostanti, fatta per servizio dell'A.S.R dal Capitano Antonio Matteo Lancisi Commandante dei Carabinieri per S.A.R. nell'istessa Città | Datazione | 1731, dicembre 14 | Autori | Lancisi Matteo Antonio, capitano | Scala grafica | braccia 2000 fiorentine | Scala numerica | 1:14321 | Altezza (mm) | 1305 | Larghezza (mm) | 775 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china colorata | Supporto | carta telata | Orientamento | nord-est in alto | Conservazione | - | Archivio | Archivio di Stato di Firenze | Fondo | Miscellanea di Piante | Descrizione fondo | Le oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX. | Serie | - | Titolo unità archivistica | - | Numero unità archivistica | - | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 233 | Annotazioni | La carta - rappresenta un misto tra il rilievo topografico (la pianura) e la veduta prospettica (la montagna, in alto) - riporta per il territorio pianeggiante lungo il Tevere tutti i principali elementi geografici, compresa la varietà. delle coltivazioni. Sansepolcro é in pianta, gli altri centri minori e le case sparse in prospettiva. Lancisi è attento a delineare i confini giurisdizionali interni (con Anghiari,ecc.) ed esterni (con lo Stato Ecclesiastico) e, per meglio riconoscerli, non esita a indicare il vecchio letto (più meridionale) del Tevere 'mutato nell'anno 1573', ai fini di bonifica, cioè per strappare terreno all'ampio alveo che nel passato conteneva le divagazioni fluviali. | Redattore scheda | Maddalena Terzani |
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