Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta topografica della Tenuta di S. Rossore
Datazione1788
AutoriPuccini Andrea
Scala graficabraccia 5000 fiorentine
Scala numerica1:16022
Altezza (mm)630
Larghezza (mm)980
Num.fogli/tavole-
Tecnica-
Supportocarta
Orientamentoest in alto
Conservazione-
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta231
AnnotazioniBella carta topografica dell'area costiera compresa tra Serchio ed Arno, dalla complessa idrografia: fiumi e canali, lame, 'Padule dei Bozzoni che si colma',tomboli e 'cotoni', aree già, bonificate con i contorni verso l'interno, copertura vegetale ('pineta salvatica', 'macchia di lecci con pini domestici', ecc.) e le poche sedi sparse (dogana e fortino di la d'Arno, torre del Gombo, Fortino di Bocca di Serchio, torre Riccardi, palazzina dei Cammellai, cascine vecchie, cascine nuove, magazzino dei Pinoli, palazzetto, casa di Femminello).
Redattore schedaMaddalena Terzani
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