 | | | Titolo | [Carta prospettica di un settore delle Cinque Terre tra la Gusciana e l'Arno] | | Datazione | [XVII sec.] | | Autori | - | | Scala grafica | assente | | Scala numerica | assente | | Altezza (mm) | 545 | | Larghezza (mm) | 620 | | Num.fogli/tavole | - | | Tecnica | china colorata | | Supporto | carta | | Orientamento | - | | Conservazione | - | | Archivio | Archivio di Stato di Firenze | | Fondo | Miscellanea di Piante | | Descrizione fondo | Le oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX. | | Serie | - | | Titolo unità archivistica | - | | Numero unità archivistica | - | | Descrizione unità archivistica | - | | Titolo sottounità archivistica | - | | Descrizione sottounità archivistica | - | | Numero carta | 204.b | | Annotazioni | La mappa raffigura un territorio in parte palustre (con porti sulle sponde), in parte già acquisito all'agricoltura ('acquisti') con alcuni poderi, in parte a bosco. L'area, denominata 'Valle della Macchia' (con un fosso, un porto, un mulino e una casa omonimi), appartiene a 'S.A.S.' e a Gio. Francesco Albizzi. L'area è compresa nelle comunità di S. Croce e di Castelfranco di Sotto. Sul retro: 'Allo Scrittoio di S.A.S.'. | | Redattore scheda | Maddalena Terzani |
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