Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta n.VI contenete la Bandita di Montepeloso qui composta delle Preselle designate nella Notificazione del 14 aprile 1835 con i numeri 84, 85, 86, 87, 88, 89, 90, 91, 92 di estensione Quadrati 978 e Centesimi 75 e contenente inoltre il Molino, i Vecchi Forni e le Terre di Cornia di estensione Quadrati 4 e Centesimi 53 già appartenenti alla R.Amministrazione della Magona
Datazione1836, settembre 29
AutoriMunicchi Pietro, ingegnere
Scala graficapertiche 120 di braccia 5 l'una
Scala numerica1:4867
Altezza (mm)640
Larghezza (mm)970
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina colorata
Supportocarta
Orientamento-
Conservazione-
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta36.d
AnnotazioniPiombino. La carta topografica - desunta dalle mappe catastali - raffigura la bandita estesa lungo il fiume Cornia e confinante con il vecchio complesso siderurgico di Cornia, anch'esso inserito planimetricamente nella bandita ceduta nel 1836. In riferimento al medesimo territorio è interessante consultare le altre tre mappe facenti parte del fascicolo, la numero 36.a (contenete la Bandita delle Foreste), la numero 36.b (contenete la Bandita di Fontanella) e la numero 36.c (contenente la Bandita di Calzalunga).
Redattore schedaMaddalena Terzani
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