Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta topografica e corografica del Marchesato del Bucine
Datazione1772, maggio 15
AutoriTiroli Domenico, geometra
Scala graficacanne 200 di braccia 6 a terra fiorentine
Scala numerica1:6130
Altezza (mm)720
Larghezza (mm)1005
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina colorata
Supportocarta
Orientamento-
Conservazione-
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta33
AnnotazioniAccurato rilievo topografico del marchesato di Bucine, in Valdambra, con la raffigurazione delle reti viarie e idrografiche e dei vari usi colturali del terreno. Gli abitati minori e le case sparse sono disegnati in prospetto, il centro di Bucine in pianta (ma in basso a sinistra si riporta anche il suo alzato). Una legenda localizza con richiami numerici i principali oggetti (strade, ponti, chiese, ville, opifici). Un'annotazione dell'agente Filippo di Giovanni Battista Brocchi, amministratore del feudatario marchese Clemente Vitelli, informa di aver tolto la pianta dal palazzo padronale e di averla consegnata al Governo secondo gli ordini del 26 giugno 1772. Numerazione antica: 249. Il vecchio inventario riferisce il disegno all'archivio delle Riformagioni.
Redattore schedaMaddalena Terzani
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