Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta topografica dimostrativa dei due Feudi Montieri e Boccheggiano
Datazione1772, novembre 9
AutoriManfredini Liborio, agrimensore
Scala grafica1 miglio senese
Scala numerica1:21623
Altezza (mm)690
Larghezza (mm)1045
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina colorata
Supportocarta
Orientamentosud-ovest in alto
Conservazione-
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta28
AnnotazioniCarta topografica del territorio feudale della famiglia Salviati (di cui si dà lo stemma), con le diverse tenute e bandite e gli appezzamenti numerati e riferiti alle varie masse colturali (castagneti, boschi e pasture) per oltre 15.000 staiate. Oltre alle strade e ai corsi d'acqua si raffigurano i centri abitati in prospettiva, insieme con la miniera sul Borro di Cagnano, affluente della Merse. Numerazione antica: 135. Il vecchio inventario riferisce il disegno all’archivio delle Riformagioni. Una annotazione avverte che altra copia dello stesso Manfredini esiste nel Tribunale dei Signori Conservatori di Siena.
Redattore schedaMaddalena Terzani
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