Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta Topografica ed altimetrica minerale della Montagna Acuti e de suoi monti aggiacenti nel Capitanato di Pietrasanta
Datazione1766
Autori-
Scala graficapertiche 300 di braccia 3 e mezzo a panno per pertica fiorentina
Scala numerica1:1672
Altezza (mm)1660
Larghezza (mm)1145
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina colorata
Supportocarta
Orientamentonord-est in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta2.a
AnnotazioniCornice graduata. E' la pianta n.3 (di una serie di 4: la terza con numerazione 2.a, la quarta con numerazione 2.b, la prima con numerazione 86.a e l'ultima con numerazione 86.b), che si 'combina, e si unisce alla pianta della Montagna Gabbari' (vedi carta numero 2.b), nella stessa scala di quest'ultima. In alto si raffigura, in prospettiva, la sezione delle Apuane compresa tra i canali del bottino, dell'Argentiera in Val di Castello e il monte di Serravezza. In basso, lo stesso territorio é reso con un tentativo di tratteggio e di rudimentale uso delle curve di livello per fare emergere l'orografia. L'interesse del topografo é rivolto alla visualizzazione delle gallerie e dei 'filoni' (o vene) minerari plumbei e argentei, comprese le escavazioni antiche. Si segnala anche lo stato dei pozzi e la presenza o meno dell'acqua, nonché i terreni sui quali si è tentato o si tenta di riprendere la coltivazione. Si riportano, con grande accuratezza, anche i valori altimetrici dei filoni. (Vedi carte numero 86.a e 86.b). Numerazioni antiche: 88 e 161. Il vecchio inventario riferisce il disegno all'archivio della Magona.
Redattore schedaMaddalena Terzani
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