Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Pianta della piazza dell'Arme e dei terreni e fabbricati circostanti sul Fosso Reale fuori della Porta a Pisa]
Datazione[seconda metà del XVIII sec.]
Autori-
Scala graficabraccia 60 fiorentine
Scala numerica1:374
Altezza (mm)330
Larghezza (mm)445
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina colorata
Supportocarta
Orientamento-
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta1
AnnotazioniUna relazione anonima e senza data precisa che quei terreni del 'vecchio spalto' appartenente a Francesco e Ranieri Fortini (ed una parte a S.R.S.) erano stati ceduti a Giuliano Faucci di Livorno, 'per uso di fabbricarvi'. Nella pianta compaiono uno 'scalo' in prossimità del fosso, un magazzino 'per uso di depositarvi pietrame da fabbriche', numerosi altri terreni e stabili con indicazione dei relativi proprietari (tra cui il marchese Feroni) e il camposanto. In allegato due abbozzi (uno a penna e l'altro ad acquerello) privi di qualsiasi riferimento toponomastico e descrittivo. Numerazione antica: 151. In un foglietto segnato col n.6, compare il titolo 'Pianta degli spalti e fabbriche al principio del nuovo acquedotto'. Il vecchio inventario riferisce il disegno all'archivio dello Scrittoio delle Fabbriche.
Redattore schedaMaddalena Terzani
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