Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloRenaio
Datazione1766
AutoriRazzi Florenzio
Scala graficaTavole senesi 150
Scala numerica1:3724
Altezza (mm)427
Larghezza (mm)710
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord in alto
Conservazioneottima
ArchivioArchivio di Stato di Siena
FondoOspedale di S.Maria della Scala
Descrizione fondoIl fondo Ospedale di Santa Maria della Scala copre un arco cronologico che va dal XIII al XX secolo e fa riferimento al più grande ospedale senese. Grazie alle oblazioni dei frati e dei rettori, a donazioni di privati e ad aggregazioni di vari ospedaletti situati spesso anche al di fuori del contado senese, l'ospedale accumulò un amplissimo patrimonio immobiliare e fondiario; quest'ultimo, in particolar modo, fu organizzato in quindici fattorie dette grance. Ognuna di queste tenute, formate dall'aggregazione di poderi dati a mezzadria, pascoli e boschi, ebbe una sua amministrazione estremamente articolata e complessa.
Serie-
Titolo unità archivisticaCabreo della Grancia di San Quirico spettante al pio regio ospedale di SIena fatto l'anno 1766 d'ordine dell'illustrissimo signor cavaliere Girolamo Pannilini rettore da me Florenzio Razzi ingegnere senese
Numero unità archivistica1440
Descrizione unità archivisticaIl cabreo fu realizzato nel 1766 dall'ingegnere senese Fiorenzo (o Florentio) Razzi, autore di altre 4 raccolte commissionate dall'Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena. Si tratta di un registro cartaceo manoscritto legato in cuoio, di 41x49 cm circa, composto da 38 fogli numerati di cui 15 figure (disegni a penna su carta, acquerellati, la maggior parte su su pagina doppia), che raffigura e descrive i poderi e i terreni di pertinenza della Grancia (fattoria) di S. Quirico, nel territorio della Valdorcia, di proprietà di quell'ente religioso. In allegato, un piccolo inserto rilegato contenente altre informazioni riguardo alla proprietà.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta12
AnnotazioniLa presente carta raffigura il podere denominato Renaio. Esso comprende terreni lavorativi, vitati, arborati, boscati, sodivi nonché la casa del lavoratore.
Redattore schedaMonica Stefanelli e Barbara Gelli
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