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Titolo[Mappa di sei appezzamenti nel territorio di Montepescali]
Datazione1775
AutoriRossi Luigi
Scala graficaPertiche senesi 100
Scala numerica1:3077
Altezza (mm)450
Larghezza (mm)725
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoest in alto
Conservazioneottima
ArchivioArchivio di Stato di Siena
FondoOspedale di S.Maria della Scala
Descrizione fondoIl fondo Ospedale di Santa Maria della Scala copre un arco cronologico che va dal XIII al XX secolo e fa riferimento al più grande ospedale senese. Grazie alle oblazioni dei frati e dei rettori, a donazioni di privati e ad aggregazioni di vari ospedaletti situati spesso anche al di fuori del contado senese, l'ospedale accumulò un amplissimo patrimonio immobiliare e fondiario; quest'ultimo, in particolar modo, fu organizzato in quindici fattorie dette grance. Ognuna di queste tenute, formate dall'aggregazione di poderi dati a mezzadria, pascoli e boschi, ebbe una sua amministrazione estremamente articolata e complessa.
Serie-
Titolo unità archivisticaCabreo della Grancia di Montepescali spettante al regio spedale di Siena fatto l'anno 1775 d'ordine dell'illustrissimo signor cavaliere Giulio Pannilini rettore del detto spedale
Numero unità archivistica1437
Descrizione unità archivisticaIl presente cabreo riguarda la grancia (o fattoria) di Montepescali, in Maremma, di proprietà dell'ospedale di Santa Maria della Scala di Siena. Esso è stato eseguito nell'anno 1775 da Luigi Rossi per ordine del rettore Giulio Pannilini.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta4v-5r
AnnotazioniLa presente carta raffigura la pianta di alcuni appezzamenti non accorpati, di un orto e di un piccolo edificio detto 'casalone' posto in un luogo dove si trovava una 'porcareccia', cioè uno spazio per i suini. Nella legenda si trovano le seguenti indicazioni: Serrata di Porta Nuova, Serrata dell'Ebreo, Costa Olivata, orti sopra e sotto la strada, chiusa vitata, Serrata di Pratinelli, Terre macchiose alla Porchereccia dell'Istia.
Redattore schedaMonica Stefanelli e Barbara Gelli
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