Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta dell'orto detto la Vetrice spettante allo Spedal Grande di Siena
Datazione1756
AutoriRazzi Florenzio
Scala graficaPertiche senesi 20
Scala numerica1:424
Altezza (mm)380
Larghezza (mm)655
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazioneottima
ArchivioArchivio di Stato di Siena
FondoOspedale di S.Maria della Scala
Descrizione fondoIl fondo Ospedale di Santa Maria della Scala copre un arco cronologico che va dal XIII al XX secolo e fa riferimento al più grande ospedale senese. Grazie alle oblazioni dei frati e dei rettori, a donazioni di privati e ad aggregazioni di vari ospedaletti situati spesso anche al di fuori del contado senese, l'ospedale accumulò un amplissimo patrimonio immobiliare e fondiario; quest'ultimo, in particolar modo, fu organizzato in quindici fattorie dette grance. Ognuna di queste tenute, formate dall'aggregazione di poderi dati a mezzadria, pascoli e boschi, ebbe una sua amministrazione estremamente articolata e complessa.
Serie-
Titolo unità archivisticaCabreo dei poderi e orti che formano la Grancia delle Masse di Siena
Numero unità archivistica1436
Descrizione unità archivisticaIl cabreo fu realizzato nel 1756 dall'ingegnere senese Fiorenzo (o Florentio) Razzi, autore di altre 4 raccolte commissionate dall'Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena. Si tratta di un registro cartaceo manoscritto legato in pergamena, di 45x55 cm circa, composto da 54 fogli numerati di cui 16 figure (disegni a penna su carta, acquerellati su pagina doppia), che raffigura e descrive gli immobili (con solo disegno prospettico), i poderi e i terreni di pertinenza della Grancia (fattoria) delle Masse di Siena, nel territorio immediatamente esterno alla cinta muraria, di proprietà di quell'ente religioso.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta16v-17r
AnnotazioniLa presente carta raffigura un orto denominato La Vetrice ben strutturato nel quale si evidenzia il sistema di irrigazione nonché la pianta e l'alzato della casetta dell'ortolano.
Redattore schedaMonica Stefanelli e Barbara Gelli
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