Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta delle due Tenute dette, La Pianaccia, o sia Porla, e Crociata, e Podere d'Angelone di stara Trecento Dodici e Tavole 63 nella Corte dell'Elmo, di Proprietà di Cristofano Fonghi
Datazione[1793, maggio 14]
AutoriSerafini Filippo, agrimensore
Scala graficacanne 100
Scala numerica1:4867
Altezza (mm)280
Larghezza (mm)400
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e matita
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SeriePascoli Doganali
Titolo unità archivisticaRiunioni di Pascolo degli Anni 1792 e 1793
Numero unità archivistica628
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta738v-739r
AnnotazioniNella pianta viene schematicamente raffigurata la pianta di un appezzamento di terreno 'con vigna, prato e chiusa' di moggia 12 e staia 20 di proprietà del sig. Cristofano Fonghi, situato in luogo denominato 'Scopeti della Pianaccia' nella corte di Sovana alla Pieve dell'Elmo, a confine con il borro che viene dal Campo della Saetta, il fosso Calessina, i beni del sig. Selvi, il borro di casa Seppino, il podere Seppino, i beni di Domenico Mancini, i beni della Chiesa e quelli di Giovanni Visconti.Il disegno è stato realizzato dall'agrimensore Filippo Serafini, incaricato della misurazione e della confinazione del terreno, per il quale il Fonghi aveva richiesto la riunione di pascolo.Nelle annotazioni poste a destra si spiega che 'le moderne confinazioni infrascritte nella presente Pianta Geometrica, combinano con quelle riportate nella denunzia fatta nel 1651 del Terreno della Pianta medesima in due pezzi dal Tenente Francesco Sebbastiani'. Da notare la firma dell'agrimensore Girolamo Lorenzoni, fatta a conferma di quanto dichiarato dal Serafini.La data attribuita alla pianta è quella riportata nella documentazione scritta attinente all'affare.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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