| | Titolo | Pianta di Pian di cunati di Sovana. Fatta per ordine del Sig. Luigi Fabbrini Cancelliere Comunitativo di Pitigliano questo dì 28 giugno 1786 | Datazione | 1786, giugno 28 | Autori | Bucci Giovanni, agrimensore | Scala grafica | pertiche 200 di braccia 6 senesi | Scala numerica | 1:9600 | Altezza (mm) | 466 | Larghezza (mm) | 715 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china | Supporto | carta | Orientamento | sud-ovest in alto | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Uffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto | Descrizione fondo | Questa Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica. | Serie | Pascoli Doganali | Titolo unità archivistica | Riunioni di Pascoli dal 1 gennaio al 22 dicembre dell'anno 1786 | Numero unità archivistica | 622 | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 336v | Annotazioni | Nel 1786 l'Uffizio dei Fossi di Grosseto approva la riunione del pascolo sopra alcuni terreni posti nella Bandita di Pian del Cunati di Sovana, a favore di alcuni particolari, quali: Bartolomeo Risaliti, i fratelli Foschetti, Domenico Franci, Andrea Nizzi e Paolo Leoni, Nella tavola viene schematicamente rappresentata la pianta della Bandita di moggia 76.23.59, suddivisa nei vari appezzamenti, che vengono indicati a numero e descritti nelle annotazioni poste a destra: Risaliti di moggia 3.16.50, Foschetti di moggia 7.13.60, comunità di Sorano 2.14.55, Franci di staia 18.72, Nizzi di moggia 4.8, Propositura e Canonicati di Santa Maria, di San Mamiliano, Ruggero Sebastiani e Paolo Leoni di moggia 58.3.22. Si riportano anche i confini della bandita (fosso del Cavone, fosso del confino), la strada di Sovana e il borro del ponticello piccolo.In basso a sinistra si trovano invece le firme dei proprietari dei terreni per accettazione di quanto riportato nella pianta. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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