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TitoloScandagli del Fosso Navigante dal Sostegno del Querciolo al disotto del Tramercione
Datazione[1817, novembre 27]
AutoriCapretti Antonio, ingegnere
Scala graficabraccia 1000
Scala numerica1:5043
Altezza (mm)231
Larghezza (mm)745
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieAlienazioni dei beni demaniali per vendita, livelli, concessioni delle Comunità, Spedali, Opere Pie
Titolo unità archivisticaFilza IV delle scritture dell'Uffizio dei Fossi di Grosseto [dal 1803] a tutto il 1817
Numero unità archivistica609
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta707
AnnotazioniSi tratta del profilo longitudinale del tratto del fosso Navigante dal sostegno del Querciolo fino poco al di sotto del Tramercione, realizzato dall'ingegnere Antonio Capretti in seguito agli scandagli da lui effettuati insieme all'ingegnere Carreresi il 29 febbraio 1816. Sono indicati il pelo d'acqua, il fondo del fosso individuato con gli scandagli, il nuovo fondo 'da darsi al suddetto Fosso a forma del contratto del 27 gennaio 1817' e le cinque sezioni trasversali sviluppate in una seconda tavola (c. 708). La tavola era originariamente allegata ad una relazione scritta dall'ingegnere Antonio Capretti il 27 novembre 1817, nella quale vengono fatte alcune osservazioni in base ad un errore di valutazione dei lavori fatto dai caporali pisani Giacomelli, Nannipieri e Scaramelli (che avevano firmato il contratto di cottimo) e dall'ingegnere Passerini. La scala è di braccia 1000 (= 115 mm) per le distanze e di braccia 20 (= 124 mm) per le altezze del profilo.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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