Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Pianta dimostrativa dei restauri che devono essere effettuati nelle adiacenze del Fosso della Fonte lungo la strada Regia Senese]
Datazione1816
AutoriPasserini Giacomo, ingegnere
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)305
Larghezza (mm)220
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieAlienazioni dei beni demaniali per vendita, livelli, concessioni delle Comunità, Spedali, Opere Pie
Titolo unità archivisticaFilza IV delle scritture dell'Uffizio dei Fossi di Grosseto [dal 1803] a tutto il 1817
Numero unità archivistica609
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta246v
AnnotazioniA causa di una corrosione avvenuta 'nell'intestata di un muro mal inteso per obbligare le acque a dirigersi al ponte', il fosso della Fonte ha subito una deviazione poco prima del ponte al passo della strada Regia Senese, incanalandosi in parte nella strada stessa e in parte lungo il campo adiacente, provocando diversi danni, anche alla massiccita. Il disegno, realizzato in una delle pagine della relazione scritta dall'ingegnere Giacomo Passerini, mostra i due incanalamenti, indicati rispettivamente con le lettere CCC ed EEE, la strada regia senese con l'indicazione della massicciata e l'andamento del nuovo alveo in progetto (GG) con 'l'aumento di muro' che dovrebbe protrarsi 'in dolce curva'.Si veda anche la c. 457r, filza 609.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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