| | Titolo | Pianta regolare della Porzione III detta Sughereto del Tenente , e Poggiarello posta nella Bandita del Pinanetto spettante alla Comunità di Rocca-Strada, e ora acquistata da Giovan Pietro Filippini | Datazione | 1789, luglio 29 | Autori | Tommi Giuseppe, ingegnere | Scala grafica | canne 400 di braccia 5 l'una fiorentine | Scala numerica | 1:8985 | Altezza (mm) | 372 | Larghezza (mm) | 435 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | est in alto | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Uffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto | Descrizione fondo | Questa Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica. | Serie | Alienazioni dei beni demaniali per vendita, livelli, concessioni delle Comunità, Spedali, Opere Pie | Titolo unità archivistica | Cancelleria di Massa. Vendita di Stabili diversi di Anni 1789 e 1790. Filza X | Numero unità archivistica | 588 | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 229r | Annotazioni | La tavola raffigura la pianta della porzione III della Bandita del Pianetto denominata 'Sughereto del Tenente e Poggiarello' di moggia 25 staia 15 e braccia quadre 1323 e 3/4, acquistata dal sig. Giovan Pietro Filippini dalla comunità di Roccastrada.Si tratta di un'accurata rapresentazione policroma nella quale si riportano i confini (torrente Rigocchio, proprietà di Agostino Filippini, fosso Correntina, tenuta della Lattaia, tenuta della Pescaia), i termini o 'capo-saldi' determinati per fare i rilievi (individuati in precedenza dall'agrimensore Sebastiano Flosi), il paesaggio agrario costituto da campi coltivati e macchiosi restituito mediante l'uso di simboli e colori e infine i due appezzamenti segnati con i colori giallo e rosso e indicati con le lettere A e B, appartenenti rispettivamente a Giovan Pietro e Agostino Filippini, con l'indicazione precisa dei confini che vengono accettati da entrambi i fratelli, come dichiarato nella parte bassa della tavola. La pianta è una copia dell'originale esistente 'nelle mani' dell'ingegnere Giuseppe Tommi. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
|