| | Titolo | Pianta delle Terre che la Comunità à assegnate al Sig. David Caus nella Contrada detta il Tesoro | Datazione | [1787, febbraio 15] | Autori | Nardi Lorenzo, agrimensore | Scala grafica | pertiche 100 | Scala numerica | 1:5309 | Altezza (mm) | 239 | Larghezza (mm) | 377 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china | Supporto | carta | Orientamento | nord-ovest in alto | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Uffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto | Descrizione fondo | Questa Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica. | Serie | Alienazioni dei beni demaniali per vendita, livelli, concessioni delle Comunità, Spedali, Opere Pie | Titolo unità archivistica | Cancelleria di Massa. Vendite di Stabili diversi degli Anni 1787 e 1788. Filza IX | Numero unità archivistica | 581 | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 85r | Annotazioni | Nella vendita della bandita denominata 'Stallette' nel territorio di Massa Marittima, viene assegnata a tale David Caus una minore estensione di terreno (moggia 21 e staia 5 in meno). Per questo motivo con Sovrano Rescritto del 3 gennaio 1787 viene ordinata l'assegnazione di una porzione di terreno di moggia 18 circa a contatto con altri terreni del Caus denominati 'gli Altini' ed un'altra di moggia 3 situata nella porzione del Tesoro 'già rilasciata con altre a favore del sig. Giuliano Vivoli' nella bandita di Pecora Vecchia.La pianta mostra i terreni in questione posti fra la strada del Tesoro, la strada vecchia di Marina, le proprietà Bargagli e Malfatti e gli altri terreni assegnati al Caus nella Tenuta degli Altini.Al centro a sinistra della tavola il sig. Giuliano Vivoli dichiara di accettare quanto riportato in pianta.La data attribuita alla carta è quella riportata nella relativa documentazione scritta. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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