Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Pianta della porzione di terreno denominata "Capanna di Caprino, Fonte del Lago e Lagaccioli" appartenente alla sopressa dogana di Capalbio
Datazione1784, aprile 21
AutoriBucci Giovanni, agrimensore
Scala graficapertiche 100 di braccia 6 l'una
Scala numerica1:7200
Altezza (mm)298
Larghezza (mm)402
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e matita
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieAlienazioni dei beni demaniali per vendita, livelli, concessioni delle Comunità, Spedali, Opere Pie
Titolo unità archivisticaCancelleria di Pitigliano. Vendite di Stabili diversi degli Anni 1785 e 1786 (18)
Numero unità archivistica574
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta305r-305bis r
AnnotazioniNella tavola viene riportata in maniera piuttosto schematica una porzione della soppressa dogana di Capalbio di cui è stata disposta la vendita. Si tratta della porzione n.1 denominata 'Capanna di Caprino, Fonte del Lago e Lagaccioli' di moggia 120, staia 4, tavole 16, acquistata dai fratelli Caprini, la quale confina con il fosso della Sdriscia, la Tela (?) della Cacciarella, il Forteto Alto, la strada carrareccia, il prato dell'Adacquato, la carrareccia della Ferriera. Si riporta inoltre lo scorporo 'dato alla porcareccia' di moggia 14, staia 1, tavole 25, con l'indicazione della carrareccia del Lago Secco, lo stradello dei Diaccialonai e lo stradello dei Conti per venire al Lago, che ne costituiscono il confine. Il disegno viene realizzato su due tavole utilizzando il rilevamento topografico mediante irraggiamento dall'agrimensore Giovanni Bucci.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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