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TitoloA dì 29 Gennaio 1782 in Castiglione. Descrizione dell'Arginello che si parte da Vivaj della Fabbrica delle Bocchette, e travasando sopra il Prato de Puntonali, conduce appiè della Casetta de' Medesimi
Datazione1782, gennaio 29
AutoriFavi Vincenzo, ministro deputato del Reale Scrittoio delle Possessioni
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)303
Larghezza (mm)213
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieAlienazioni dei beni demaniali per vendita, livelli, concessioni delle Comunità, Spedali, Opere Pie
Titolo unità archivisticaInventari, Contratto e altri Documenti Riguardanti l'Affitto del Lago di Castiglioni della Pescaia
Numero unità archivistica570
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta24r
AnnotazioniNella pianta viene rappresentato l'arginello che dai Vivai della Fabbrica delle Bocchette, attraversando il prato dei Puntonali giunge alla Casetta omonima, in prossimità del fosso Navigante, utilizzata come ricovero per i pescatori 'al tempo della Pesca delle anguille'. Si legge in basso a sinistra che l'arginello presenta una lunghezza di braccia 1044 ed è alto un braccio e largo braccia 3. Nel disegno si riportano anche l'indicazione del terreno palustre e parte del padule posto fra i vivai e la casetta de Puntonali, la fossa Nuova e il fosso Navigante. Da notare le misure dei fossi e dell'argine espresse in pertiche (anziché in braccia come nella annotazioni) e quella del prato dei Puntonali corrispondente a staia 78 a seme.Si veda anche la c. 67r, filza 570.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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