Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloComunità di Gavorrano. Circondario del Fiume Pecora a Destra e Sinistra. Nella Sezione C. In Lucidi Quattro. Lucido Primo
Datazione[1832-1835]
AutoriAnonimo
Scala grafica1:5000
Scala numericaassente
Altezza (mm)370
Larghezza (mm)483
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta lucida
Orientamentonord in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieLavori stradali, idraulici, rurali e fabbricati
Titolo unità archivisticaAtlante dei Lucidi componenti i Circondarj d'Imposizione dei Fiumi, Torrenti, e Fossi situati nelle Comunità di Castiglion della Pescaja, Roccastrada, e Gavorrano
Numero unità archivistica561
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta31r
AnnotazioniA tutela di quanto realizzato con i primi lavori di bonifica, il 16 novembre 1832 viene approvato il 'Regolamento per l'Amministrazione dei principali Corsi d'Acqua della Pianura Maremmana' al quale vengono sottoposti i corsi d'acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali e Buriano. In base a questo regolamento i corsi d'acqua sono a carico delle rispettive 'Masse di Interessati'. Per questo vengono divisi in circondari o 'Società d'Interessati', in conformità con i Cartoni di Imposizione approvati dai tribunali vicariali di Grosseto e di Castiglione della Pescaia: circondario a sinistra e circondario a destra del fiume Bruna e circondario a sinistra e circondario a destra del torrente Sovata. Ciascuna Imposizione viene rappresentata da un Deputato eletto fra gli Interessati.Con un successivo atto governativo, il 21 ottobre 1833 vengono sottoposti allo stesso regolamento i corsi d'acqua delle pianure di Gavorrano e Scarlino, i quali vengono suddivisi in due circondari in conformità dei Cartoni di Imposizione approvati dal Tribunale di Gavorrano. Il primo circondario comprende il fiume Pecora (nel tratto riordinato dalla Commissione del Bonificamento), mentre il secondo comprende il fosso Allacciante di Scarlino, i fossi Vetricella, Alioppa, San Giovanni, Buffone, Cerretella, Rigiolato, Anguillara, Sargente, Fontino e Carpiano.Sulla base delle mappe catastali, viene realizzato anche un atlante delle mappe che compongono i vari Circondari, ossia un atlante che raccoglie i vari cartoni d'imposizione. Viene inoltre realizzato un atlante di lucidi nel quale vengono rappresentati, in maniera molto più sommaria rispetto agli altri atlanti, i territori che compongono i vari circondari.Il disegno, estratto dal catasto, mostra il territorio del Circondario di Imposizione a destra e a sinistra del fiume Pecora compreso nella sezione C della Comunità di Gavorrano. Si riportano il fiume Pecora, il fiume morto della Pecora, la suddivisione in particelle catastali, il Diaccio Faldini. La linea rossa indica il limite fra i fogli catastali. Vengono inoltre segnalati i limiti con i lucidi primo e terzo. La mappa è estratta dal foglio primo della sezione C del Puntone, Padule e Piano. La data viene attribuita tenendo presente quella della notificazione con cui anche questi corsi d'acqua vengono sottoposti al Regolamento.La scala è di braccia quadre per le aree e metrica per le distanze. La scala è nella proporzione di 1:5000.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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