Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloAntico andamento del Fosso Rialla dalla rotta che trovasi nei terreni del Sig. Giovanni Botta Corsini sino alla sua influenza nella Fossa di Fonte Porrina presso la via Provinciale Volterrana
Datazione[1837, agosto 14]
AutoriTavanti Giovanni
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)402
Larghezza (mm)568
Num.fogli/tavole554
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentosud-est in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieLavori stradali, idraulici, rurali e fabbricati
Titolo unità archivisticaFosso Rialla a Massa Marittima
Numero unità archivistica13
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaFiumi e Fossi compresi nell'Agro Orbetellano e Grossetano. Affari dall'Anno 1826 al 31 Dicembre 1847 (XXXVII)
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta5
AnnotazioniA causa di una mancata manutenzione del fosso Rialla, da parte dei possessori frontisti Botta Corsini e Moris, un tratto della strada Provinciale Volterrana è sottoposta a continue inondazioni. L'ingegnere Giovanni Tavanti propone tre tipi di intervento. In questo schematico disegno a china si riporta l'andamento della strada Provinciale Volterrana che si dirige da Massa a Follonica, della fossa di Fonte Porrina e quello del torrente Rialla con l'indicazione degli interventi proposti, ossia la ripulitura e l'escavazione del fosso nel suo antico alveo (con una sola variazione di andamento lungo la linea EB), una nuova inalveazione del fosso in linea retta fra il punto A e C, e un'altra nuova inalveazione seguendo la linea FEG. Dopo un'accurata valutazione, il Tavanti stabilisce però che la terza ipotesi di intervento sia la più vantaggiosa anche dal punto di vista economico, prevedendo una spesa di £ 4116,36. Si tratta di un semplice disegno preparatorio sul quale sarà poi realizzata la pianta policroma conservata nel fondo della Camera di Soprintendenza Comunitativa (c. 349, filza 13; estratta). Le perizie a cui le due tavole fanno riferimento sono identiche. Quella in cui questa carta è inserita è una bozza di base. La data è quella riportata nella perizia. La carta viene attribuita all'ingegnere che ha compilato la perizia.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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