Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloTopografica del Padule di Castiglioni, sue gronde, e sbocco de' respettivi influenti, non che del Viaggiolo, chiari, scoli interni per appoggio alla Relazione del Progetto di riduzione del medesimo, e di risanamento della Pianura di Montepescali, Buriano, Colonna, e Giuncarico
Datazione[1820, ottobre 3]
AutoriPasserini Giacomo, ingegnere
Scala graficapertiche 1100 di braccia fiorentine 5 l'una
Scala numerica1:32120
Altezza (mm)425
Larghezza (mm)645
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentosud sud-ovest in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieLavori stradali, idraulici, rurali e fabbricati
Titolo unità archivistica[Relazione e dettaglio sui lavori da farsi alla piana di Castiglione, Buriano e Colonna]
Numero unità archivistica552
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta12
AnnotazioniAccurata rappresentazione policroma del padule di Castiglione della Pescaia con l'indicazione degli affluenti (fosso di Lagobaccio, fosso Molla, fossa Calvellana, fossa Pisana, fiume Bruna, torrente Sovata, fosso di Raspollino, fosso Contigliano, fosso Ampio, fosso dell'Uncino, fosso di Botrona, fosso Frassineta, fosso Valle, fosso Tanarozzo, fosso Martello, fosso Navigante), dei 'chiari' interni (Meloria, Lungo, Chiaretto, Alberotti, Manzi, Melorino, del Porco, Squartapaglia, Abboccatoi, della Vigna, di Vignola, dei Cannai, Cagliarino, di Fondo, di Pozzignoni) collegati per mezzo del canale Viaggiolo alla Fabbrica delle Bocchette e alla Fiumara di Castiglione, e dei lavori (segnati in rosso) che devono essere eseguiti. Quelli principali consistono nell'incanalamento del fiume Bruna dal suo sbocco attuale nel padule (G) al principio della Barbaruta (F), al termine del chiaro della Meloria (D), al chiaro degli Abboccatoi (C) fino al termine del canale Reale (riducendo fino alle Bocchette il fondo del canale già realizzato) e nel 'richiamare in esso' il torrente Sovata, la fossa Pisana, la fossa Calvellana, il fosso Molla (fino al chiaro della Meloria). Da notare inoltre la strada da Buriano a Castiglione, quella da Grosseto a Castiglione e il poggetto dell'Abbadia con i fabbricati utilizzati per il mercato del pesce. La data attribuita alla carta è quella riportata nella relazione a cui questa è allegata.Si vedano anche le cc. 10-11, 13, filza 552.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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