| | Titolo | Pianta di una parte delle stanze terrene di questo Regio Spedale di Grosseto in cui si progetta ricavarsi il comodo per la nuova Spezieria | Datazione | [1797, maggio 16] | Autori | Boldrini Giovanni, tenente ingegnere | Scala grafica | braccia fiorentine 40 | Scala numerica | 1:178 | Altezza (mm) | 320 | Larghezza (mm) | 498 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Uffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto | Descrizione fondo | Questa Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica. | Serie | Affari degli Spedali | Titolo unità archivistica | Lettere degli Spedali del 1803. Affari Diversi (803) | Numero unità archivistica | 515 | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 497r | Annotazioni | Nella tavola vengono rappresentate due piante: la prima mostra 'lo stato attuale' di una parte del piano terreno del Regio Spedale di Grosseto, l'altra la situazione dopo la realizzazione del progetto per 'ricavarsi il comodo di per la nuova spezieria' (farmacia), proposto dall'ingegnere Giovanni Boldrini.Tale progetto prevede di sistemare la farmacia nella stanza utilizzata come magazzino (B), il laboratorio in una parte del carbonile (C), la stanza per la quale vengono somministrati i medicinali per i malati dell'ospedale nella 'stanza dei panni sudici' (D) e il magazzino per la farmacia nella stanza mortuaria (G).Secondo la stima fatta dall'ingegnere la spesa per la realizzazione dei lavori ammonterebbe a £ 2116.La data attribuita alla carta è quella riportata nel prospetto delle spese a cui questa è allegata. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
|