Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta del Locale da destinarsi per la Regia Ruota di Grosseto
Datazione[1821, dicembre 3]
AutoriLapi Antonio
Scala graficabraccia fiorentine 40
Scala numerica1:147
Altezza (mm)300
Larghezza (mm)425
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieOrdini di pagamento e mandati di entrata e uscita
Titolo unità archivisticaUffizio. Uscita del Secondo Semestre 1822
Numero unità archivistica339
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta409r
AnnotazioniNella tavola viene raffigurata la pianta del 'piano nobile' (primo piano) del Palazzo Moschini, appartenente ai fratelli Pozzi, dove si progetta di trasferire il tribunale della Regia Ruota di Grosseto, con l'indicazione dei lavori che devono essere eseguiti (in rosso) e delle vie adiacenti (via della Gavina di San Pietro, piazzetta dell'Uffizio dei Fossi). I vani sono indicati a numero e descritti nelle annotazioni a desta: ingresso comune (1), stanza per il secondo cancelliere, commessi e copisti (2), stanza per il primo auditore (3), sala di udienza (4), stanza per un auditore o per l'avvocato fiscale (5), stanza di passaggio (6), stanza per la legna (7), stanza per il secondo auditore (8), stanza di passaggio che conduce alla loggia coperta dove si trova un pozzo di acqua piovana (9), luogo comodo (10), stanza per il terzo auditore (11), stanza per gli usceri (12), stanza per il quarto auditore (13). Le stanze che non sono segnate appartengono al quartiere abitato dal canonico Pozzi. Nella relazione scritta dall'ingegnere Antonio Lapi su incarico di Luigi Bonci, Commissario Regio della Provincia Inferiore Senese che presiede la Regia Ruota, si spiega che tale suddivisione delle stanze 'non è molto felice, atteso l'essere un poco disgiunte quelle di N° 11. 12. 13, ma la Località non offre un mezzo da potervi riparare, che con grandissima spesa'.Da questa relazione si apprende inoltre che la spesa, calcolata in £ 1516,15, sarà 'per i lavori di assoluta necessità' a carico del proprietario della casa, mentre per i lavori 'necessari soltanto per l'oggetto, al quale si vuol destinare' a carico della Cassa Regia.La data attribuita alla carta è quella riportata nella relazione.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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