| | Titolo | [Pianta del quartiere abitato dal Vicario Regio di Grosseto] | Datazione | 1824, giugno 29 | Autori | Pasquinelli Tommaso | Scala grafica | braccia fiorentine 20 | Scala numerica | 1:200 | Altezza (mm) | 306 | Larghezza (mm) | 205 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | discreta | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Uffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto | Descrizione fondo | Questa Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica. | Serie | Lettere | Titolo unità archivistica | Grosseto Cancelleria Comunitativa 1824 | Numero unità archivistica | 179 | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 369r | Annotazioni | Schematica, ma precisa, rappresentazione a china della pianta dell'abitazione del Vicario Regio di Grosseto realizzata dall'ingegnere Tommaso Pasquinelli nel giugno del 1824.Tutti i vani sono indicati a numero (1-15) e descritti nelle annotazioni in alto (scala di accesso al quartire del Vicario, scala che mette nelle stanze del cancelliere, andito d'ingresso che introduce nella sala e nella cucina e serve per i cursori, sala da cui si entra nella stanza di udienza e si passa nell'andito che introduce nelle due camere, uno stanzino, un salotto, una dispensa a cui si accede dalla cucina, un soprascala, un luogo comodo e infine una camera oscura per la servitù.Nelle annotazioni si spiega anche che l'altezza del palco della sala sopra il piantito è di braccia 7 e 2/3, quello delle stanze n. 3, 5-10, 12, 15 è di braccia 7 e quello della cucina di braccia 6,5.Dalla breve relazione scritta, che accompagna la pianta, si apprende che nell'andito di ingresso davanti alla porta principale si trova un casotto di legno per il capo squadra dei famigli (gendarmi). | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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