Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta dimostrativa di alcuni Andamenti che potrebbero tenersi in continovazione della nuova Strada della Montagna di Santa Fiora
Datazione[1795]
AutoriMassaini Giovanni
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)368
Larghezza (mm)470
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoest in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieMotupropri, memoriali, rescritti, disposizioni, suppliche e istanze
Titolo unità archivisticaFilza XXXII. Rescritti e Motuproprj del 1795
Numero unità archivistica31
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta422
AnnotazioniOttimo disegno policromo che rappresenta planimetricamente l'area compresa fra il fiume Ombrone, Montenero, Montalcino, Buonconvento, San Qurico d'Orcia, Santa Fiora, Arcidosso, Montelaterone e Monticello, con l'indicazione dei corsi d'acqua (fiume Ombrone, fiume Orcia, fiume Zancone, fiume Lente, torrente Arcidosso), gli insediamenti (disegnati con case a prospetto), i poderi, i mulini, le chiese isolate (segnalati con case a simbolo), il paesaggio (restituito con l'uso di simboli e colori) e infine la rete stradale esistente ed in progetto. Si riportano infatti, indicandoli con le lettere A-Z, i possibili andamenti per la prosecuzione della strada della Montagna giunta fino al territorio della comunità di Arcidosso.La data viene attribuita alla carta in base alla documentazione scritta attinente all'affare.La carta è segnata come 'n° XI'.Si vedano anche le cc. 186v-187r, filza 20 e c. 419, filza 31.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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